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    La figlia segreta di Shilpi Somaya Gowda

    La figlia segreta di Shilpi Somaya Gowda - CopyBloggerLa figlia segreta: due culture diverse, due storie diverse, due madri ed una figlia.

    Amo i libri che parlano di altre culture è il mio modo di viaggiare stando ferma, uno dei pregi della lettura.

    Non conoscevo questa autrice né la storia di per sé, ma dopo averlo letto credo che dovrebbero davvero farci un film.

    La figlia segreta: trama

    India: Kavita, una donna di un piccolo villaggio, è alla sua prima gravidanza. Ma è una femmina. Il marito le sottrae la bambina e sparisce con lei. Kavita sa qual è il destino della sua prima figlia. Così quando aspetta la seconda decide per tempo cosa farne per evitarle la sorte della sorella. Usha è una bambina bellissima e Kavita, accompagnata dalla sorella, si reca in città per lasciare sua figlia al sicuro. Il destino però ha previsto un terzo figlio…

    San Francisco: Somer è una donna realizzata, un pediatra stimato che ha sposato un brillante medico indiano. Sarebbe tutto perfetto se non fosse per la sterilità di Somer. Lei ed il marito decidono di andare in un orfanotrofio a Mumbai per adottare una bambina. A Somer pesa molto la differenza fra l’India e l’America: niente privacy, clima irrespirabile, diversa condizione della donna e cibo ultra piccante. Dopo pratiche interminabili riescono a portar via la loro bambina. Sebbene cresca con loro, Somer realizza che anche con lei esiste un profondo divario, non solo culturale…

    La figlia segreta di Shilpi Somaya Gowda

    La figlia segreta di Shilpi Somaya Gowda - CopyBloggerDue storie opposte, due storie di donne che poi divengono tre. Due mondi completamente diversi e tre famiglie: la famiglia di Kavita, con lei, il marito e le loro figlie fantasma ed il loro terzo figlio; Somer e suo marito che si rivela molto americano di quanto non sia e la famiglia di lui, indiana, numerosa, chiassosa, sempre intenta a cucinare, fare compere o dare ordini alla servitù. E poi c’è un altro mondo, quello di una bambina raccolta in un orfanotrofio.

    Figura interessante quella del marito di Kavita, molto attaccato all’idea di avere un figlio maschio (l’unico degno di avere una vita) che vedrà rivoltarsi contro di lui le sue certezze.

    Tutto ruota intorno alle differenze culturali, alle radici che non possono essere ignorate e che comunque ci condizionano.

    Libro molto consigliato. Potete acquistarlo qui 

    L’avete letto? Cosa ne pensate?