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    Caffè amaro di Simonetta Agnello Hornby

    Caffè amaro di Simonetta Agnello Hornby - CopyBloggerCome al solito Simonetta Agnello Hornby ci delizia con un nuovo romanzo: Caffè amaro.

    Quando pensi che Simonetta si sia stancata di scrivere, passeggi in libreria e ti trovi davanti questo splendore. Sono rimasta senza parole. Un’altra piacevole storia della mia scrittrice preferita. Lasciate che ve lo dica: questo è il libro che vi terrà compagnia quest’estate, ovunque decidiate di andare in vacanza.

    Caffè amaro di Simonetta Agnello Hornby: perché leggerlo

    E’ un libro sensuale Caffè amaro fatto di passione, turbamenti, gelosie e…vizi.

    Questo caffè amaro è un po’ un simbolo, la ritorsione di una parente gelosa contro la nipote rea di aver sposato senza merito un uomo ricco che sarebbe potuto essere suo genero. Ed in questo stesso caffè si manifesta la docilità della protagonista, il suo cercare di essere mansueta ed accondiscende. Fino ad un certo punto perché il matrimonio, le vicissitudini della sua nuova famiglia ma soprattutto i vizi del marito la fortificheranno e allora sarà il tempo delle decisioni amare.

    Per andare come andò il matrimonio dei protagonisti iniziò decisamente bene: lei bellissima, delicata e dolce e lui volitivo, passionale, colto e dedito alla ricerca della bellezza. E difatti ne nasce un amore passionale, viaggi e cultura si distendono davanti alla ragazza che causò scandalo nella nuova famiglia, perché senza dote e con pretese poco borghesi come quella di allattare i suoi figli.

    Poi tutto si disfa, tutto si lacera: le gelosie e le minacce dei parenti incombono, la fine di un amore, i patrimoni dilapidati. E la passione? Maria credeva di averla perduta ma la ritroverà quando meno se lo aspetta.

    Sullo sfondo l’emergere del fascismo e la Sicilia travolta e stravolta dai conflitti.

    Caffè amaro di Simonetta Agnello Hornby: la trama

    Caffè amaro di Simonetta Agnello Hornby - CopyBloggerSicilia, inizio ‘900. Maria bellissima e giovane, quindici anni, viene notata da Pietro, più grande di lei, più ricco di lei che la desidera e la chiede in moglie senza dote.

    Pietro è un uomo capriccioso, volitivo, colto, collezionista e con molti vizi.

    Maria non lo conosce, non lo ama ma capisce che questo matrimonio sarà un vero buon affare per la sua famiglia che non sarà costretta a sborsare soldi per lei né a mantenerla.

    Maria e Pietro si conoscono e lei accetta ma alle sue condizioni. Questo è il bello di Maria: è moderna ed antica al tempo stesso, lei rispetta i ruoli, tace davanti ad ingiustizie ed incomprensioni, aiuta chi può, tollera e volge lo sguardo finché comprende che la sua libertà inizia dove finisce quella degli altri.

    Ad un certo punto si renderà conto di avere anche lei il diritto ad amare chi vuole.

    Che ne sarà di ciò che ha costruito con il tempo, la pazienza ed i sacrifici?