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  • Classici Disney – le curiosità

    Classici Disney – le curiosità

    Classici Disney – le curiosità - CopyBloggerChi non ha amato almeno uno dei Classici Disney?

    Il mio preferito forse è Mulan, però amo anche Rapunzel, da piccola guardavo molto Il Re Leone, però ho nel cuore anche Cenerentola e La Spada nella roccia, insomma soo tutti davvero belli. Ed ognuno ha la propria storia segreta, una curiosità poco menzionata, un dettaglio nascosto che andiamo a scoprire.

    Classici Disney – le curiosità

    Frozen: voci di corridoio asseriscono che Walt Disney in persona lavorò al personaggio di Elsa che fu però poi accantonato. Raunzel e Flynn vi fanno le comparse. I nomi dei protagonisti sono il risultano della scissione del nomne dell’autore della storia: Hans Christian Andersen (Hans, Kristoff, Anna e Sven).

    Peter Pan: stessa sorte di Frozen, la sua bozza era pronta da anni ma fu realizzato solo negli anni ’50. Alice nel Paese delle Meraviglie idem.
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    Re Leone: è stato fra i primi accusati di: messaggi subliminali, plagio di un altro cartone animato (Kimba il leone bianco), diffamazione delle iene dipinte come animali cattivi.

    La Sirenetta: il personaggio di Ursula è ispirato al drag queen Divine. Topolino, Pippo e Paperino fanno le comparse. Per riprodurre il movimento di capelli di Ariel in acqua sono state usate ripresi i movimenti dei capelli dell’astronauta Sally Ride, in assenza di gravità.

    Mulan: il nome da uomo scelto da Mulan, Fa Ping significa Occhi dolci.

    Robin Hood: le canzoni all’interno del film sono per lo più riciclate erano destinate ad altre animazioni, ma poi son state scartate finendo tutte in R.Hood.

    Classici Disney – le curiosità - CopyBloggerIl libro della giungla: in origine gli avvoltoi dovevano essere doppiati dai Beatles.

    La bella e la bestia: la Bestia è una unione di animali fra cui buffalo e lupo; Belle fa da comparsa nel film Il gobbo di Notre Dame mentre la Bestia fa da comparsa in una torre di giochi in Aladdin; Mrs Bric ed il resto del servizio da tè compaiono ne Il libro della giungla.

    Classici Disney – lo sapevi che…

    …Walt Disney desiderava creare il film animato de Il Signore degli anelli ma abbandonò perchè il progetto era troppo complesso. Stessa sorte per Lo Hobbit.

    …nel 1940, Disney lavorò all’animazione di Don Chisciotte ma il progetto non fu mai completato. Al momento il progetto è stato cancellato.

    ….Disney volle rendere omaggio a Hitchcock e creò Fraidy Cat, un gatto accusato ingiustamente di un crimine. Considerato troppo adulto fu cancellato.

    ….era previsto un Fantasia 2006 ma il progetto è stato accantonato.

    Classici Disney – storie creepy

    Lo sapevate che in realtà le fiabe raccontate dalla Disney sono state edulcorate perchè troppo dark? Nei classici Disney c’è sempre il lieto fine…ma nelle fiabe?

    Cenerentola: le sorellastre si amputano i piedi e vengono uccise a beccate dagli uccellini.

    Classici Disney – le curiosità - CopyBloggerLibro della giunga: Mowgli viene deriso in città, torna nella jungla e incita l’elefante alla vendetta contro l’uomo.

    Sirenetta: nell’originale il principe sposa un’altra e la sirenetta lo pugnala a morte e si lascia morire.

    Biancaneve: la fanciulla sposa il principe e la matrigna viene costretta ad indossare scarpe di ferro roventi.

    La Bella Addormentata: non fu svegliata da un bacio ma violentata dal principe (secondo Giambattista Basile) e si svegliò solo durante il parto dei gemelli.

    Le sapevate tutte queste curiosità sui classici Disney?

  • Anna di Niccolò Ammaniti

    Anna di Niccolò Ammaniti

    Anna di Niccolò Ammaniti - CopyBloggerOggi vi parlo di Anna di Niccolò Ammaniti.

    « La vita non ci appartiene, ci attraversa »

    (Niccolò Ammaniti, Anna)

    Come i più, io mi sono avvicinata ad Ammaniti leggendo lo splendido libro Io non ho paura (dopo aver visto il film). Da allora ho leggiucchiato, di tanto in tanto qualcosa di suo. Qualche suo libro l’ho trovato insipido, qualcuno mi è piaciuto decisamente di più, Anna fa parte di questi ultimi. Quindi quando vedo un nuovo libro di Ammaniti, se la trama mi colpisce, lo leggo.

    Tutto mi aspettavo fuorchè Ammaniti s’inventasse pure lui un futuro distopico e invece ha deciso di buttarsi anche lui sul genere, con buoni risultati direi io.

    Anna di Niccolò Ammaniti: la trama

    Sicilia, 2020. Un’epidemia detta “La Rossa” ha decimato tutti gli adulti e tutti gli adolescenti, sono rimasti solo i bambini poiché non sono stati contagiati. Anna, tredici anni, vive nella sua casa con il fratellino Astor che protegge da tutto.

    Anna tutti i giorni si sveglia, aiuta il fratellino e poi va in cerca di cibo, medicinali e tutto ciò che occorre loro per vivere. Fuori vi sono numerosi pericoli, principalmente coloro che non sono stati attaccati dalla Rossa. Anna ha un quaderno, in cui sua madre le ha scritto tutto ciò che c’è da sapere su tutto, le regole da seguire, le cose da fare e non fare, cosa fare in caso di qualsiasi problema.

    Ma la vita è sempre più dura: niente elettricità, cibo molto scarso, medicinali ancora più scarsi e naturalmente per Anna, il tempo che passa e che la porta sempre più vicina alla Rossa. Anna ha un sogno, ma per realizzarlo occorre molta forza di volontà, molta fortuna e l’occasione giusta.

    Prima incontra Pietro e le sue fantomatiche scarpe magiche e poi Astor scompare…

    Anna di Niccolò Ammaniti: la recensione

    C’è una bella riflessione da fare su Anna di Niccolò Ammaniti.

    Anna di Niccolò Ammaniti - CopyBloggerIn primis voglio dire che è davvero molto scorrevole, fluido e di veloce lettura. Nel libro si narrano i fatti di Anna e poi due piccole parti dedicate al cane che incontrò per caso ed a Pietro.

    Inizialmente ho sospettato che si trattasse dell’ennesima storia di zombie, fortuna che mi son sbagliata, perché dei non morti ne ho piene le tasche, non mi piacciono e sono ovunque.

    Sapete leggendo, quale libro mi ha ricordato? Il Signore delle mosche, ebbene chi l’ha letto ci pensi: bambini sopravvissuti, soli, che devono mantenersi in vita, che costruiscono una propria società con scontri, regole, gerarchie e punizioni. Avrete notato senz’altro delle affinità.

    E poi l’elemento magico (che fa molto Mago di Oz), del quale non dirò altro.

    Anna è forte, coraggiosa ma è anche una bambina che ricorda la vita com’era prima e che ora è costretta a prendersi cura del fratellino, che diventa sempre più curioso, che cresce con tanti dubbi e domande. A volte è straziante leggere di questa lotta fra Anna e la vita, ma non è possibile non ammirare la sua tenacia e la sua temerarietà, con cui affronta tutte ma davvero tutte le situazioni. Il destino non è gentile con lei ma Anna va avanti.

    Decisamente consigliato, Anna di Niccolò Ammaniti, anche a chi non ama i futuri catastrofici (speriamo non ci capiti sul serio).

    ***

    [……… Fine On The Outside – Priscilla Ahn ……….]