L’Italia ama Pedalare: in 20 raggiungono gli Standard Europei

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L’Italia Ama Pedalare!!! Questo è il risultato di ricerca realizzata da Legambiente, in collaborazione con Rete Mobilità Nuova.

Sono ben 20 le città del Belpaese dove le L'Italia ama Pedalare: in 20 raggiungono gli Standard Europei - Copy Blogger toccano i livelli Europei. Le migliori prestazioni a Bolzano, Pesaro, Ferrara e Treviso ‘capitali della bici’: sono almeno un quarto degli abitanti ad usare le due ruote a pedali tutti i giorni. In altre cinque città il 20% degli spostamenti è soddisfatto dalle bici e in 11 la percentuale di ciclisti è superiore alla soglia del 10%. Arrancano invece le grandi città: è innegabile la distanza che separa città come Torino, Roma e Bari, ad esempio, da alcuni grandi centri urbani europei come Amsterdam, Berlino e Copenaghen.

Ma se in tutte le città si pedalasse come a Copenaghen, secondo l’Ufficio Regionale Europeo dell’Oms, l’abitudine di usare la bici come mezzo di trasporto urbano ogni anno potrebbe creare 76.600 nuovi posti di lavoro e salvare la vita a circa 10mila persone nelle principali città europee, rappresentando allo stesso tempo una fonte di sostentamento e di benessere e riducendo incidenti stradali, sedentarietà, rumore e smog. Ma soprattutto si potrebbero abbattere i costi complessivi dell’impatto ambientale e sanitario del traffico che possono raggiungere il 4% del Pil di un Paese.

L'Italia ama Pedalare: in 20 raggiungono gli Standard Europei - Copy BloggerReggio Emilia è la più ciclabile. Legambiente, elaborando i dati forniti dai Comuni, ha costruito un indicatore in grado di valutare l’offerta ciclabile di una città considerando le diverse tipologie di piste (in sede propria, in corsia riservata, sul marciapiede, promiscue bici/pedoni) oltreché le zone con moderazione di velocità a 20 e 30 chilometri orari e l’estensione delle isole ciclopedonali. L’indice delle ciclabili equivalenti si esprime in “metri ogni cento abitanti” e misura la lunghezza di tutti i percorsi accoglienti per la bici. Al primo posto c’è Reggio Emilia con 39,03, seguita da Cremona (30,14), Mantova (26,74), Lodi (26,65) e Verbania (24,24). Nelle grandi città c’è ancora molto da fare, come si evince dalla classifica: Torino è 47esima con un indice di 4,32, Roma 55esima con 3,38, Milano 65esima con 2,38 e Napoli 89esima con 0,29.

“Gli italiani sono prontissimi a pedalare appena si creano le condizioni per farlo”, si legge nella nota di Legambiente. I risultati ottenuti a Pesaro e Bolzano dove monta in sella quotidianamente quasi il 30% degli abitanti, a Ferrara (27%) e a Treviso (25%), infatti, sono frutto di un preciso progetto delle amministrazioni locali teso a favorire la mobilità nuova all’interno del centro abitato e il passaggio da un uso quasi esclusivamente ricreativo della bicicletta a un utilizzo per i movimenti casa-scuola e casa-lavoro. In ognuno dei quattro comuni, si è partiti dalle esigenze di mobilità dei cittadini e lavorato su un’infrastrutturazione leggera (con la messa in sicurezza dello spostamento non motorizzato, ottenuta anche attraverso una moderazione in alcune zone a 30 L'Italia ama Pedalare: in 20 raggiungono gli Standard Europei - Copy Bloggero a 20 km/h della velocità dei veicoli a motore) e su una comunicazione che fa diventare il cittadino che si muove con le proprie gambe il principale protagonista di una città smart.

Siamo di fronte a una vera e propria rivoluzione culturale: alcuni Paesi Europei l’hanno colta diversi anni fa, sta all’Italia, adesso, sfruttare le opportunità che un mezzo come la bicicletta, a zero emissioni e senza costi di carburante, può offrire.

E voi? Siete pronti a pedalare?

 

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