Categoria: In Cucina

  • Cosce di pollo in crosta

    Cosce di pollo in crosta

    Cosce di pollo in crosta: ricetta gustosa e semplice.

    Magari non vi capita di pensarci ma, in che modo cucinate le cosce di pollo? Con le patate, arrosto o con in modi speciali?

    Io come al solito devo inventare qualcosa di particolare, altrimenti mi annoio. Datemi un rotolo di pasta sfoglia e m’invento le cose più bizzarre come le cosce di pollo in crosta.

    Cosce di pollo in crosta: ingredienti per 4

    • 4 cosce di pollo (con o senza sovracosce)
    • un rotolo di pasta sfoglia (anche due se son molto grandi)
    • olio evo
    • trito di erbe aromatiche
    • contorno a piacere
    • pancetta a strisce

    Cosce di pollo in crosta: preparazione

    ricetta

    Lavate bene le cosce di pollo, praticate un taglio a guisa di tasca su una parte ben carnosa ed infilateci il trito di erbe aromatiche (rosmarino, origano, timo etc). Versate un giro di olio evo nella padella e fatele cuocere in modo che si arrostiscano bene. Quando son cotte, togliete loro la pelle mettetele in un piatto a freddare.

    Avvolgete ogni singola coscia di pollo nella pancetta e quindi arrotolatela dentro un pezzo di pasta sfoglia, chiudete bene bagnando un poco i bordi in modo che non si apra durante la cottura. Lasciate cuocere per un’oretta finché la pasta sfoglia non è ben cotta.

    Possiamo accompagnare le cosce di pollo in crosta con patate fritte caserecce, patate al forno, ortaggi sott’olio, insalata e qualsiasi salsa vi piaccia.

    Cosce di pollo in crosta: idee e consigli

    Non abbiamo usato il sale perché c’è la pancetta e la pelle è meglio toglierla perché poi si accumula troppo grasso dentro il fagotto di pasta sfoglia (ragion per cui abbiamo messo la pancetta).

    Queste cosce di pollo in crosta si gustano ben calde, ottime anche con il purè o con le verdure grigliate.

    E’ importante che siano ben fredde altrimenti la pasta sfoglia si bucherà.

    Che ve ne pare della ricetta delle cosce di pollo in crosta?

     

  • Astice ricette sfiziose: come prepararlo alla catalana

    Astice ricette sfiziose: come prepararlo alla catalana

    Astice ricette sfiziose: come prepararlo alla catalana

    Vi piacciono i crostacei? Alcuni ne vanno matti ad altri fanno impressione ma certamente non hanno un prezzo leggero, se però vi capita un’occasione e vi piace perché no?

    In Sardegna l’astice è molto popolare e lo si cucina prevalentemente alla catalana. Trattasi di ricetta spagnola molto facile da preparare.

    Astice ricette sfiziose: come prepararlo alla catalana

    Astice ricette sfiziose

    Ingredienti per 4:

    • 2 Astici
    • 1 Cipolla
    • 1 Costa di sedano
    • 6 Pomodorini
    • 2 Patate
    • 1 mazzetto di prezzemolo
    • 1 Peperone rosso
    • Olio evo
    • Sale
    • Pepe
    • 1 Limone

    Astice ricette sfiziose: come prepararlo alla catalana

    Astice ricette

    Per prima cosa portare a bollore una pentola d’acqua con una manciata di sale. Mentre bolle immergere gli astici che devono cuore per venti minuti. Trascorso questo tempo scolare gli astici e lasciarli freddare per una decina di minuti.

    Affettare le verdure molto sottili, tritare prezzemolo e cipolla. Mettere a bollire le patate incidendole sopra così sarà più facile sbucciare.

    Quando le patate son cotte, pelarle e tagliarle a dadini, quindi unirle alle altre verdure.

    Estrarre la polpa dall’astice con l’aiuto di coltello e schiaccianoci, anche un martelletto per le chele. Incidere il guscio sul dorso, togliere il filo intestinale e tagliare la polpa. Quindi togliere il sacchetto con l resto delle interiora dalla testa ed estrarre anche da qui la polpa.

    La polpa deve esser a pezzi, ma non troppo piccoli.

    Unire alle verdure e condire con un emulsione di olio evo, sale, pepe e succo di limone.

    Consigli: per la preparazione si può rimettere la polpa nel guscio dell’astice e servirla con le verdure oppure servirla come una semplice insalata.

    Quando acquistate gli astici non cercateli troppo grandi, son più saporiti quelli piccoli. Scegliete esemplari maschi perchè hanno più polpa nelle chele.

    Se potete permettervelo optate anche per l’aragosta.

    Vi piace l’astice alla catalana?

     

     

  • Crostata africana

    Crostata africana

    Crostata africana: un dolce facilissimo e davvero buono. L’avete mai provata?

    Crostata africana: Ingredienti per 6 persone

    Crostata africana

    * 400 gr. di Pasta Frolla Surgelata

    * 50 gr. di Zucchero

    * 1 Uovo

    * 2 Tuorli D uovo

    * 20 cl. di Latte

    * 1 Banana Grande

    * 1 Manciata di Datteri

    * 75 gr. di Noci Sgusciate

    * 1 Stecca di Vaniglia

    * 50 gr. di Zucchero A Velo

    * 1 Pizzico di Cannella In Polvere

    Per Lo Stampo

    * di Burro

    Crostata africana: preparazione

    Crostata africana preparazione

    Per prima cosa occorre ungere con il burro lo stampo per la crostata. Quindi si prende la pasta e la stenda sulla spianatoia con il mattarello, quando sarà tutta stesa per bene la si adoperi per foderare lo stampo.

    Quindi ci si assicuri che il bordo sia abbastanza spesso e con i rebbi della forchetta si bucherelli la pasta.

    A quando si prenda della carta oleata e si copra la pasta, vi si sistemino sopra un po’ di fagioli secchi e si lasci cuocere in forno a 225 gradi per un quarto d’ora.

    Nel mentre si prepari il ripieno: si prenda un bollitore e vi si versi il latte con la stecca di vaniglia spaccata in due, si porti ad ebollizione.

    A questo punto in una terrina si sbatta 1 uovo intero più 2 tuorli insieme allo zucchero di modo da ottenere un composto chiaro e spumoso. Si tritino le noci, si mondino e snocciolino i datteri e si affetti la banana anche questa precedentemente mondata.

    Si posizioni tutto nella terrina e si spolverizzi con della cannella.

    Si continui ad impastare incorporando pian piano il latte senza la vaniglia e si versi il tutto nello stampo dal quale si debbono togliere i fagioli. Si rinforni per 25 minuti.

    Si montino quindi a neve gli albumi rimasti con lo zucchero a velo e si cosparga sulla torta, si rinforni per pochi minuti. Quindi si lasci freddare e si serva decorando il piatto con fette di banane.

     

  • La ricetta del Plum Cake

    La ricetta del Plum Cake

    Ok ho deciso di buttarmi: la ricetta del plum cake.

    la ricetta del plum cake

    Sembrerà strano, ma ho cucinato, torte, biscotti, crostate ma un plum cake mai. Comunque, visto che il vento fortissimo mi costringe in casa, ho deciso di documentarmi su questa ricetta e fare qualche ricerca. Adoro la storia dell’alimentazione, mi piace sapere come sono nate le preparazioni, i piatti e come si mangiava e cucinava nelle diverse epoche. A noi due plum cake!

    La ricetta del pulm cake: le origini

    Quello che tutti sappiamo è che il plum cake è un dolce allo yogurt, molto leggero ed adatto a tutti. Quello che in pochi sanno è che si tratta della derivazione di un’antica ricetta che inizialmente prevedeva le prugne, che furono poi sostituite da uvetta e canditi (assomigliava un po’ al nostro panettone)

    Nel tempo alla ricetta del plum cake sono state aggiunte delle varianti, ma soprattutto è stata semplificata con l’introduzione dello yogurt, di modo che diventasse un dolce meno pesante ed adatto a grandi e piccini.

    Il bello è che non solo la ricetta che conosciamo noi non è simile a quella originale, ma anche la provenienza non è la stessa, il plum cake difatti non è nato in Inghilterra ma in Germania ed era in origine un dolce alle prugne per l’appunto, più simile ad una crostata. Il termine plum cake starebbe proprio per “torta di prugne”.

    La più bizzarra delle teorie, parla di un piatto a base di carne cotta nel vino condita con prugne e spezie, divenuto poi in epoca vittoriana un dolce.

    plum cake ingredienti

    Dicevamo dopo che fu semplificato con l’introduzione di pochi ingredienti, amalgamati dallo yogurt, furono reintrodotti altri ingredienti sfiziosi quali ad esempio le gocce di cioccolato.

    Un’altra curiosità su questo dolce è che veniva soprannominato Pound cake, ovvero una libbra di tutti gli ingredienti, così anche chi era analfabeta sapeva la ricetta del plum cake

    La ricetta del plum cake: ingredienti

    • 4 uova
    • 230 gr di yogurt
    • 140 gr di zucchero
    • 240 gr di farina
    • 60 gr di frumina
    • 100 gr di burro
    • 1 bustina di lievito in polvere vanigliato
    • 1 pizzico di sale
    • la scorza di un limone grattugiato

    La ricetta del plum cake: procedimento

    Per prima cosa ci occupiamo degli ingredienti secchi, ovvero farina, frumina e lievito. Li passiamo al setaccio e li versiamo in una terrina.

    Quindi grattugiamo la scorza del limone e ci occupiamo delle uova, preleviamo il tuorlo e montiamo gli albumi a neve ferma.

    In un’altra terrina lavoriamo, con le fruste i tuorli, lo zucchero, la scorza del limone, lo yogurt, il pizzico di sale ed il burro precedentemente sciolto a bagnomaria.

    Accendiamo il forno a 180°. Infine si aggiunge il misto d’ingredienti secchi, gli albumi e si lavora con le fruste fino ad ottenere un composto liscio.

    Quindi versiamo il tutto in uno stampo di silicone e cuociamo in forno per tre quarti d’ora, trascorso questo tempo facciamo la prova dello stecchino, se è pulito il dolce è pronto. Lasciamolo freddare e serviamolo.

    Possiamo servire delle fette di plum cake con una crema, un pudding, della panna montata o per accompagnare del thè o una cioccolata calda.

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  • Acqua di cactus, fa bene alla salute

    Acqua di cactus, fa bene alla salute

    Acqua di cactus, dopo l’acqua di cocco ecco un’altra acqua che farà molto parlare di sè.

    Non stiamo parlando di una pianta grassa qualsiasi ma parliamo del fico d’India e non basta inciderne le foglie perché l’acqua si trova nel tessuto spugnoso. Quindi? Va pressato e lavorato per estrarne l’acqua (che da più o meno di kiwi).

    Acqua di cactus: coda contiene

    Ecco cosa contiene:

    • vitamina A e C,
    • sali minerali magnesio, ferro, calcio
    • Omega 3
    • acido taurino, antiossidanti
    • amminoacidi
    • elettroliti

    Ecco le proprietà dell’acqua di cactus:

    Acqua di cactus, come bere

    • blocca le scariche di diarrea ed aiuta a reintegra i liquidi persi (ottima annche contro influenza, vomito, afa e in caso di sbronza)
    • migliora le prestazioni sportive e la concentrazione per via dell’acido taurino
    • protegge il cuore ed il sistema cardio vascolare
    • previene i danni dei radicali liberi, quindi è antiossidante
    • migliora il tono muscolare e dell’umore grazie al magnesio
    • abbassa gli zuccheri nel sangue, pertanto è consigliato a chi soffre di glicemia alta
    • idrata la pelle ed i tessuti organici
    • stimola la risposta immunitaria
    • combatte la ritenzione idrica perchè aiuta ad espellere l’acqua in eccesso
    • depurativa perchè aiuta il corpo ad espellere le tossine

    Non contiene calorie e non causa ipercolesterolemia perché contiene solo grassi buoni.

    Acqua di cactus: quando berla

    L’acqua di cactus si può bere per migliorare la prestazione sportiva e preservare la salute muscolare, al posto del tè in caso di diarrea o dopo le scariche per reintegrare i sali minerali, in caso di disidratazione, influenza e colpo di calore, per alleggerire i beveroni alcolici e dopo una sbronza per riprendersi. D’estate non solo contro i colpi di calore ma anche contro l’afa o se ci si sente giù, in caso di gonfiore e ristagno dei liquidi o per le giornate detox.

    L’avete già sentita nominare o provata? Vi sembra che abbia delle buone proprietà o è una nuova moda passeggera?

     

     

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  • Carciofi ripieni con il tonno

    Carciofi ripieni con il tonno

    Carciofi ripieni con il tonno: ricetta gustosa e veloce.

    carciofi ripieni con il tonno

    I carciofi dall’aspetto poco invitante sono invece dei preziosi alleati per la nostra salute e sono buonissimi. Li puoi gustare in vari modi: crudi con olio e pepe, nel tortino, trifolati o in un risotto o ancora con la pasta. Le idee che ti possono venire per cucinare il carciofo sono tante e noi oggi ti proponiamo: i carciofi ripieni con il tonno.

    I carciofi ripieni di tonno sono un’idea facile e sfiziosa, nonché relativamente veloce, per un secondo salutare e gustoso che renderà accattivanti i carciofi anche a chi li guarda con diffidenza.

    Carciofi ripieni con il tonno: ingredienti per 4 persone:

    • 8 carciofi
    • 120 g di tonno sottolio
    • 1 limone
    • 4 acciughe sotto sale
    • 1 spicchio d’aglio
    • 1 ciuffo di prezzemolo
    • 50 g di capperi sottaceto
    • 1,5 dl di olio extravergine d’oliva
    • sale e pepe

    Carciofi ripieni con il tonno: procedimento

    carciofi con il tonno

    Prima di tutto puliamo il carciofo. Prendi il carciofo e privalo del gambo con un taglio netto sul tagliere, ora, facendo attenzione a non pungerti comincia ad eliminare la parte esterna quindi due o tre giri di foglie scure, dure e legnose.

    La senti ora la consistenza delle tenere foglie chiare del carciofo? Ci sei questo è il cuore.

    Ora, alcuni li fanno bollire un po’ prima di aprirli per renderli più morbidi ma si può fare anche a crudo facendoli cuocere con il ripieno così che vengono più saporiti.

    Prendi il carciofo dunque, apri il centro con le dita e strappa la peluria interna. Quindi tuffa i cuori in acqua e limone.

    Ora dedicati alle acciughe: sotto un getto d’acqua corrente dissalale e privale della lisca, toglia la testa e falle a filetti. Adesso il tonno, sgocciola l’olio e pestalo con una forchetta insieme alle alici e ad uno spicchio d’aglio tritato oltre al prezzemolo. Tritati i capperi ed aggiungili. Mischia il tutto.

    Prendi i carciofi versa in ciascuno il ripieno e dunque ponili in una casseruola coperta con un po’ d’acqua e brodo vegetale volendo. Attendi mezz’ora e sono pronti.

     

     

  • Cous cous con verdure

    Cous cous con verdure

    Cous cous con verdure: un perfetto piatto estivo, leggero e veloce.

    Devo dire che il cous cous mi è sempre piaciuto, ma non lo cucino molto. Ora che siamo nel pieno dell’estate e non c’è molta voglia di stare ai fornelli, l’ho decisamente rivalutato. E’ facile da preparare e lo si può arricchire con i condimenti che si vuole. E’ ideale da portare a lavoro e si può mangiare caldo o anche freddo.

    Cous cous con verdure - preparazione

    Cous cous con verdure: ingredienti per due

    • 125 gr di cous cous
    • 1 zucchina
    • un quarto di cipolla
    • un peperone rosso
    • 80 gr di fagiolini
    • 1 cucchiaio di thaina (salsa di ceci)
    • erba cipollina fresca
    • prezzemolo fresco
    • 3 dl di acqua bollente
    • olio evo
    • sale
    • spezie piccanti (facoltative)

    Cous cous con verdure: preparazione

    Cous cous con verdure

    Ecco come si prepara il cous cous di verdure:

    1. Far rinvenire il cous cous in una ciotola con l’acqua bollente, un pizzico di sale ed un filo d’olio, coprire e lasciar riposare un quarto d’ora
    2. Far lessare i fagiolini, scolarli quando sono morbidi ed affettarli finemente, metterli da parte
    3. Mondare la zucchina e tagliarla a dadini, affettare finemente la cipolla, lavare il peperone e tagliarlo a dadini
    4. Far rosolare le verdure con un filo d’olio ed un pizzico di sale il tanto che basta per ammorbidirle un po’
    5. Tritare il prezzemolo e l’erba cipollina
    6. Aggiungere il cous cous alle verdure, unire le erbe aromatiche tritate, i fagiolini e le spezie piccanti, infine mescolare con la thaina.

    E’ pronto!

    La thaina si trova nel reparto dei cibi stranieri dei supermercati oppure nelle botteghe dei cibi etnici. Questo piatto può essere seguito da una caprese fresca o da un’insalata di tonno o di verdure miste o grigliate.

    Che ne pensate di questo cous cous alle verdure?

     

  • Carbonara, ricetta romana

    Carbonara, ricetta romana

    Carbonara ricetta romanaVi presentiamo oggi un piatto tipico italiano: la carbonara, ricetta romana ossia quella vera.

    Non c’è piatto più completo che dia soddisfazione quanto questo buon piatto di pasta, è facile da preparare ed il profumo di per sé invita a sedersi a tavola .

    Si tratta di un piatto tipico romana che ha una lunga storia dietro di sé: pare che fosse la pasta che i carbonai si portavano dietro per il pranzo, secondo altre teorie si tratterebbe di un’evoluzione della pasta cacio e ova a cui fu aggiunto il pepe. La carne sarebbe stata aggiunta in un secondo momento, per via degli alleati che portarono con loro il bacon. Attenzione però: Napoli rivendica! Le uova sbattute sarebbero una consuetudine napoletana.

    Quindi chi ha inventato la carbonara? Mistero.

    Carbonara, ricetta romana: ingredienti per 4 persone

    • 5 uova
    • 400 gr di spaghetti alla chitarra
    • 400 gr di guanciale
    • pecorino romano
    • sale
    • pepe

    carbonara ricetta romana preparazioneCarbonara, ricetta romana: preparazione

    Portare a bollore una pentola d’acqua. Quindi prendere il guanciale ed affettarlo in modo sottile, far scaldare il fondo di una padella e farlo rosolare per qualche minuto.

    A parte sbattere le uova con il pepe, un pizzico di sale ed il pecorino romano.

    Quando l’acqua bolle, salarla, versarvi un filo d’olio (per non far incollare la pasta) e versarvi la pasta da cuocere al dente. Quindi scolarla, senza agitare lo scolapasta poiché deve rimanere umida, e versarla nella padella, farla rosolare con il guanciale ed aggiungervi le uova. Abbassare al minimo la fiamma e mescolare finché l’uovo non si rapprendere a seconda del vostro gusto (se siete dei buongustai non lo fate cuocere troppo).

    Si serve ben calda, con pepe e pecorino a disposizione del commensale che ne gradisse dell’altro. Bene abbinarci un vino floreale e corposo.

    No, non ci vanno le cipolle e la panna nella carbonara ricetta romana.

    Curiosità: varianti della carbonara ricetta romana

    La carbonara si è evoluta in tante forme, con i frutti di mare e con le zucchine al posto del guanciale.

     

  • 5 cibi cancerogeni che consumiamo di più

    5 cibi cancerogeni che consumiamo di più

    5 cibi cancerogeni che consumiamo di più: ebbene sì è stato comprovato il legame fra un certo tipo di cibo ed il cancro. I cibi cancerogeni esistono. La maggior parte di essi chiaramente non nasce con proprietà cancerogene ma le sviluppa a seguito soprattutto della cottura sbagliata.

    5 cibi cancerogeni5 cibi cancerogeni che consumiamo di più

    Ecco alcuni cibi la cui cottura o non cottura sviluppa agenti cancerogeni:

    • Le patatine fritte, specie quelle in busta che contengono acrilamide ovvero un composto chimico che tende a svilupparsi quando un alimento viene cotto ad alte temperature. Ciò si deve all’unione di alcuni zuccheri ed un amminoacido che si trova in prevalenza nei prodotti amidacei. L’EFSA, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare ha confermato attraverso i suoi studi la pericolosità dell’elemento.
    • La carne alla brace, purtroppo sì l’amato barbecue è fonte di sostanze che non fanno tanto bene al nostro organismo. Pare infatti che uno studio americano abbia evidenziato che il consumo assiduo di cibo troppo cotto innalzerebbe il rischio di cancro questo avviene perchè la carne cotta rilascia un consistente di composti mutageni che sarebbero le ammine eterocicliche e gli idrocarburi policiclici aromatici che si sviluppano quando il muscolo di animali come manzo, maiale, pesce e pollo vengono cucinati a temperature elevate.
    • Il sale da cucina, incredibile a dirsi ma a quanto pare un consumo eccessivo di sale e prodotti conservati in esso fare salire le probabilità di contrarre un calcinoma allo stomaco. Sarebbe emerso da uno studio condotto dal dipartimento di Medicina predittiva e per la prevenzione dell’Istituto nazionale tumori di Milano.bevande zuccherate che consumiamo
    • Le bevande zuccherate come ben sappiamo contengono dosi elevate di zuccheri ma anche di aspartame ovvero di dolcificante artificiale che indurrebbero un aumento di linfomi e leucemie maligni del rene e tumori maligni dei nervi periferici. Quindi un eccessivo uso di queste bibite può favorire l’insorgenza di tumori.
    • Il riso ecco un alimento insospettabile, pare che questo cereale soprattutto se coltivato in condizioni non ottimali può assorbire grandi quantità di arsenico che è responsabile dell’insorgenza di diversi tumori. In merito si consiglia di sciacquarlo bene e di limitarne il consumo.

    5 cibi cancerogeni: consigli

    In proposito dunque occorre ricordare che in particolare questi ma in generale gli alimenti non vanno esposti a temperature eccessive, occorre nel caso vengano troppo cotti toglierne le parti scure poichè sono le parti che hanno sviluppato le sostanze tossiche cancerogene. I cibi grigliati, fritti o arrostiti devono quindi essere un eccezione non un abitudine specie per i soggetti considerati a rischio, le cotture dei cibi più salutari restano al vapore e nella pentola a pressione. Si consiglia inoltre di limitare il consumo di carne che molto spesso contiene farmaci ed ormoni ed a cui sono correlati diversi casi di tumore che da anni fanno insorgere il dubbio che la carne possa essere fonte di cellule tumorali. Si consiglia invece di consumare molta frutta e verdura.

     

  • Cibo per neonati, tutto l’essenziale

    Cibo per neonati, tutto l’essenziale

    Cibo per neonati, tutto l'essenzialePreparare la pappa ad un neonato è sempre qualcosa di complesso, sia per i dubbi che vengono alle Mamme su cosa dare e come prepararlo sia perchè non si sa mai come ottenere la giusta consistenza della pappina e degli altri pasti.

    Cerchiamo di capire innanzitutto cosa occorre e quali sono gli strumenti essenziali per preparare correttamente la pappa ai neonati, in primis occorre uno scalda omogeneizzato per riscaldare in maniera adeguata l’omogeneizzato che sia pesce o carne, poi un kit con piatto in plastica non Cibo per neonatirigida e cucchiaino in silicone per evitare traumi con le gengive del neonato, prodotti fresche di orto per preparare il brodino, ed una pastina in polvere da aggiungere, ed infine una bavetta per non sporcare la camicia della fortuna.

    Con questo kit sarete sempre pronti all’occorrenza a far mangiare in maniera adeguata il vostro piccolo ovunque voi siate, inoltre è di fondamentale importanza lavare ed igienizzare accuratamente tutti gli strumenti dopo aver mangiato, il sistema immunitario dei neonati è molto sensibile e quindi va salvaguardato.