Categoria: Cosa Leggere

  • Ci vediamo un giorno di questi di Federica Bosco

    Ci vediamo un giorno di questi di Federica Bosco

    Il nuovo libro sulla nostra riflessione

    Non so voi ma io amo Federica Bosco, mi fa ridere, riflettere e mi tiene molta compagnia.
    Ovviamente non vedo l’ora che arrivi il 14 settembre per poter leggere il suo nuovo libro.

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    LUDOVICA CERCA DI RESPONSABILIZZARE L’AMICA

    Ludovica e Caterina sono amiche dai tempi della scuola, una lunga amicizia nata con un semplice un biscotto condiviso che le ha condotte a divenire subito come due sorelle.

    In realtà, le due sono molto diverse: Caterina è energica, coraggiosa mentre Ludovica è timida e paurosa. 

    Caterina cerca di convincere Ludovica a far parte della sua vita fatta di feste, divertimento e rischi; a sua volta, Ludovica cerca di responsabilizzare l’amica, troppo avvezza ai rischi.

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    Ludovica conduce tuttavia una vita monotona, senza imprevisti, contenuta: lavoro sicuro, fidanzato, niente figli. Per Ludovica la paura è una parola tatuata a fuoco nella sua vita e sul suo cuore. Nessuno spazio per il rischio, solo scelte sempre uguali.

    Poi però il destino cambia le carte in tavola e Caterina ha bisogno di lei per cui Ludovica, in nome della loro amicizia, dovrà mettersi in gioco.

    Ludovica accetterà la richiesta di Caterina? Cosa comporterà questo nelle loro vite? E’ vero che l’amicizia può durare per sempre?

    Ci vediamo un giorno di questi di Federica Bosco

    Stavolta una storia tutta al femminile per questa autrice che ci ha fatto ridere, sospirare e commuovere con le sue saghe attraverso famiglie scapestrate, amori, segreti, bugie e soprannaturale.

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    Tutti coloro che hanno avuto un’amicizia speciale stanno già immaginando e assaporando i possibili intrecci e scenari. E forse sentiranno la nostalgia di quell’amica come una sorella che c’era e non c’è più o le presteranno il libro per dirle “Guarda siamo noi” se c’è ancora. Ci vediamo un giorno di questi è un libro che ha in sé tanti opposti e forse proprio per questo incarna, senza volerla semplificare o ridurre, l’essenza di alcune relazioni che si stringono fra donne. Donne anche diverse, ma complementari sotto certi punti di vista. UN libro sicuramente da regalare alla vostra migliore amica, a vostra sorella ma anche e sopratutto a voi stesse

    Volete sapere se il libro parla di voi o se anche solo nello spazio di qualche pagina scoccherà la scintilla?

    Potete trovare un estratto del libro qui: Anteprima

    Siamo sicuri che l’anteprima di colpirà. In occasione dell’uscita del libro Garzanti indisse anche un concorso in cui i vincitori avrebbe potuto portare a casa una copia gratis del libro, una specialeedizione cartacea del libro.

    Se l’anteprima vi ha convinto, potete acquistare il libro qui:

    Chi è Federica Bosco?

    Federica Bosco è una scrittrice e sceneggiatrice italiana. Trasferitasi giovanissima a Firenze, ha conseguito la maturità linguistica prima di iscriversi a Giurisprudenza. Il suo esordio risale al 2005 con “Mi piaci da morire”, edito da Newton Compton Editori, che viene ristampato diciotto volte in due anni. Nel 2009 diviene finalista del Premio Bancarella con S.O.S. Amore, e alla fine si piazza seconda classificata sul podio.

    Nel 2011 esce il suo grande successo: Federica Bosco Innamorata di un angelo. Il primo libro darà poi via alla trilogia Innamorata di un angelo , Il mio angelo segreto e Un amore di angelo.

    Nel 2013 co-sceneggia, insieme a Marco Martani, il film di Pazze di me con la regia di Fausto Brizzi. Il film è tratto dall’omonimo libro della Bosco, il primo con un protagonista maschile.

    L’ ultimo libro di Federica Bosco è “Il nostro momento imperfetto”, edito da Garzanti nel 2018. 

    Di seguito vi riportiamo tutte le sue opere:

    I Libri

    • Mi piaci da morire, Newton Compton Editori, 2005
    • Cercasi amore disperatamente, Newton Compton Editori, 2006
    • L’amore non fa per me, Newton Compton Editori, 2007
    • 101 modi per riconoscere il principe azzurro (senza dover baciare tutti i rospi), Newton Compton Editori, 2007
    • L’amore mi perseguita, Newton Compton Editori, 2008
    • 101 modi di dimenticare il tuo ex e trovarne subito un altro, Newton Compton Editori, 2009
    • S.O.S. Amore, Newton Compton Editori, 2010
    • Innamorata di un angelo, Newton Compton Editori, 2011
    • Il mio angelo segreto, Newton Compton Editori, 2011
    • Un amore di angelo, Newton Compton Editori, 2012
    • Pazze di me, Mondadori, 2012
    • Non tutti gli uomini vengono per nuocere, Mondadori, 2013
    • SMS. Storie Mostruosamente Sbagliate, Mondadori, 2014
    • Il peso specifico dell’amore, Mondadori, 2015
    • Tutto quello che siamo, Mondadori, 2015
    • Dimenticare uno stronzo. Il metodo Detox in 3 settimane, Mondadori, 2016,
    • Ci vediamo un giorno di questi, Garzanti, 2017, 
    • Mi dicevano che ero troppo sensibile. Per chi si sente sbagliato, un percorso per scoprire come tramutare l’ipersensibilità in una risorsa preziosa, Vallardi, 2018, 
    • Il nostro momento imperfetto, Garzanti, 2018

    Sceneggiature

    • Pazze di me, regia di Fausto Brizzi (2013)
  • Marion Zimmer Bradley, Spirito di Luce: la recensione

    Marion Zimmer Bradley, Spirito di Luce: la recensione

    Spirito di luce di Marion Zimmer Bradley - CopyBlogger

    In questa giornata cupa, una delle ultime prima della vera ondata di caldo, mi viene in mente Spirito di luce di Marion Zimmer Bradley. Libro affascinante e misterioso.

    Un vecchio castello, una ragazza in cerca di una soluzione ad un mistero ed uno stravagante gruppo esoterico, un fantasma ed un thriller in sottofondo. Davvero particolare.

    La narrazione è scorrevole, vi avvolge e procede spedita…il vecchio consueto stile di Marion Zimmer Bradley. Come di un buon vino si guarda l’annata anche qui vediamo a quando risale questo libro: 1995. Beh una delle annate migliori della narrazione per la Bradley.

    Spirito di luce di Marion Zimmer Bradley: la trama

    Ma bando alle ciance, la nostra protagonista è Verity Jourdemyne, la nostra guida in questo viaggio nel mondo del paranormale. Ma mica una qualsiasi, lei è la figlia di Thorne Blackburne; una via di mezzo fra un santone e un padre dell’occultismo che andava predicando di un’Età dell’Acquario ormai prossima, che andava celebrata e propiziata onde evitare catastrofi/fine del mondo/cavallette/ere glaciali.

    Ora gli accoliti sono pronti, il rito sta per essere celebrato in un antico castello fra altari, costumi, incensi, canti, sembra essere assolutamente innocuo ma qualcosa va storto e la madre di Verity muore. In un angolo un pianto di una bambina.

    Verity viene accolta in casa dalla zia, sorella della madre, dopo che anche il padre scompare misteriosamente. Verity cresce detestando il padre, di cui sa tutto (o crede di sapere tutto) e diventando un’esperta di parapsicologia.

    Un giorno poi è costretta a tornare in quel luogo orribile, il castello, per indagare su alcuni misteriosi fatti accaduti durante quel rito. Scopre così che vi abita una nuova comunità con alcuni vecchi membri e con un leader molto affascinante e un po’ inquietante. Alcuni dei membri si ricordano molto bene di Verity tuttavia sembrano essere tormentati, terrorizzati da qualcosa per ciò evitano le sue domande e tentano di ostacolarla ma lei sembra godere della protezione speciale di Julian, il padrone di casa…

    La storia continua…

    Spirito di luce di Marion Zimmer Bradley - CopyBlogger

    Verity ottiene il permesso di studiare il rituale, L’Opera di Blackbourn, gli oggetti ed il castello, Shadow’s Gate, dove è costretta da una sfortunata serie di eventi a trasferirsi. Abitando con i nuovi membri è costretta a scontrarsi con la bella e maligna Fiona (che occupa il ruolo nel rito che era di sua madre) e che tenta in ogni modo di affascinare Julian (che ha il posto di Thorne nel rito), ritrova l’amicizia di una signora anziana Irene, che sembra tacerle molti segreti e poi c’è la nuova sensitiva Luce, una ragazza timidissima, fragile che sembra aver subito terribili violenze e che è sempre affiancata dall’angelico e carismatico Michael con un cognome molto bizzarro quanto significativo che non crede affatto nel rituale…

    Verity si mescola in mezzo a loro e vivendo nei luoghi della sua infanzia comincia ad avere ricordi, visioni, comincia ad avere dei dubbi…perchè si sente tanto protettiva verso Luce?

    Cos’hanno in comune lei e Julian?

    Thorne è veramente morto?

    Quant’è in pericolo Verity?

    Se riuscirà a scoprire la verità su Julian, Shadow’s Gate, suo padre ed il rito sta a voi scoprirlo leggendo questo magnifico romanzo.

    Vi ha colpito? Spero proprio di sì, se l’avete già letto fatemi sapere che ne pensate!

    Qualche parola sull’autrice…

    (fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Marion_Zimmer_Bradley)

     

    Considerata da molti la “regina del fantasy”, Marion Eleanor Zimmer si sposò giovanissima nel 1949 con Robert Alden Bradley, ottenne la laurea in lettere nel 1964 presso la Hardin Simmons University in Texas per poi svolgere lavoro di ricerca presso l’Università di Berkeley, in California, dal 1965 al 1967, luogo a cui rimarrà sempre legata. Il 19 maggio 1964 divorziò da Robert Bradley, ma mantenne il cognome nel nome d’arte col quale aveva ormai iniziato a essere conosciuta nel mondo della fantascienza.
    Negli anni cinquanta si era avvicinata al gruppo di cultura e di politica lesbica delle Daughters of Bilitis, scrivendo sulla loro rivista (talvolta con lo pseudonimo di Miriam Gardner) pubblicando per loro, in collaborazione con Barbara Grier, una bibliografia sul lesbismo in letteratura. Oltre a ciò scrisse diversi romanzi a tematica lesbica: molti di questi romanzi, non più ristampati, sono oggi diventati oggetti da collezione.

    Ciononostante, il desiderio di figli che caratterizzò la sua intera vita (oltre alla prole naturale, la Bradley ebbe anche figli adottivi) la portò a sposarsi nuovamente, col numismatico Walter Breen, con cui ebbe due figli.

    Si separarono nel 1979, ma divorziarono legalmente solo il 9 maggio 1990, e il matrimonio con Breen fu causa di gravissime amarezze negli ultimi anni di vita della scrittrice, che nel 1991 fu coinvolta nel processo in cui Breen fu condannato per avere avuto rapporti sessuali con un minorenne: la Bradley fu accusata di avere saputo (anche se non necessariamente approvandole) delle attività sessuali del marito. La denunzia fu ritirata solo grazie a un accomodamento finanziario con la vittima solo poco prima della morte della Bradley, nel 1999 (Breen, nel frattempo, era morto in prigione, nel 1993).

    Nel 1999, all’età di 69 anni, a causa d’un attacco cardiaco Marion Zimmer Bradley si spense a Berkeley in California.

    Opere famose di Marion Zimmer Bradley

    Fra le opere segnaliamo:

    Il Ciclo di Darkover: The Forbidden Circle

    Il ciclo di Avalon

    L’antologia Le più belle storie di Marion Zimmer Bradley (The Best of Marion Zimmer Bradley, 1985)

  • Tre uomini in barca di Jerome K. ; la recensione del libro

    Tre uomini in barca di Jerome K. ; la recensione del libro

    Romanzo umoristico e avventuroso

    Qualche informazione prima di lasciare spazio alla recensione: Tre uomini in barca è un romanzo umoristico avventuroso di Jerome K. Jerome. In realtà, il titolo completo dei libri è Tre uomini in barca (per non parlar del cane) , per distinguerli anche dal film Tre uomini in barca.

    Il titolo originale è Three Men in a Boat, mentre l’editore è J. W. Arrowsmith. La prima edizione è stata pubblicata nel 1889 e ha avuto un seguito, Tre uomini a zonzo.

    Stando inoltre alle statistiche degli Utenti Google, questo libro ha ottenuto un ottimo risultato di 82% di voti positivi. Ma se non vi fidate, vi lasciamo alle parole della recensione di Penna Acida.

    Il Libro : Tre uomini in barca

    Recensione Libro: “ Tre uomini in barca ” – di Jerome K. Jerome - CopyBlogger

    Tre uomini in barca recensione

    Non credo di essermi mai divertito tanto leggendo un libro, se non con i romanzi del compianto Terry Pratchett.

    Ho sfogliato le poco più di duecento pagine di questo romanzo con un sorriso costantemente stampato sul viso.

    I protagonisti sono tre uomini (per non parlare del cane, citando l’autore) che decidono di trascorrere un paio di settimane in barca sul Tamigi, allontanandosi dalla modernità per riprendere contatto con la natura.

    Scopriranno ben presto che, da uomini moderni, non sono in grado di cavarsela facilmente in quella natura tanto agognata, trovandosi coinvolti in rocambolesche avventure.

    Non vi aspettate, tuttavia, alcun colpo di scena o la descrizione di chissà quali mirabolanti avvenimenti.

    Questo è un romanzo costruito come un collage di piccole scenette, arricchito dai ricordi dei protagonisti e da situazioni ai limiti del non senso.

    Il tutto viene descritto con un’ironia fine, leggera, mai sopra le righe e del tutto priva di qualsiasi volgarità, della quale si sente tanto la mancanza leggendo molti dei libri degli odierni comici.

    Splendide descrizioni paesaggistiche e inframmezzi poetici arricchiscono questa grandiosa opera, che appare valida non solo dal punto di vista umoristico, ma anche da quello squisitamente letterario.

    Riassumendo:

    E’ un romanzo che, pubblicato per la prima volta nel 1889, supera alla grande la prova del tempo, collocandosi di diritto fra i grandi capolavori della letteratura.

    Voto – 10 con lode

    Recensione Libro: “ Tre uomini in barca ” – di Jerome K. Jerome - CopyBlogger

    Trama Libro: “ Tre uomini in barca ” – di Jerome K. Jerome

    Risalendo la corrente del fiume Tamigi i tre amici Jerome (“J.” voce narrante), Harris (l’uomo più prosaico della terra) e George (che «va a dormire in una banca tutti i giorni dalle 10 alle 16, tranne il sabato quando lo cacciano fuori alle 14»), assieme al fedele cane Montmorency, viaggiano per giorni sulla loro imbarcazione, sfilando lungo le campagne inglesi e vivono sempre nuove ed inattese avventure che strappano risate di continuo. Il viaggio è costellato da una serie di gag comiche sulle gioie e sui dolori della vita in barca (quali le peripezie sul trasporto delle vivande, la costruzione della tenda sulla barca, i pericoli di cadute in acqua), unite a divertenti divagazioni che costituiscono storie a sé stanti, nel miglior stile dello humour inglese: celeberrimo è il racconto dello zio Podger alle prese con un quadro da appendere. Il tutto condito da descrizioni realistiche delle regioni attraversate dalla simpatica brigata e brevi notazioni di filosofia per non addetti ai lavori.

    Fonte Wikipedia

    Dove comprare il libro?

    Il nostro suggerimento è sempre quello di partire da Amazon:

    Tre uomini in barca pdf 

    Se vi interessa, è presente anche in google libri in anteprima pdf gratis

    Tre uomini in barca film

    In realtà, come riporta Wikipedia, abbiamo anche una versione cinematografica di Tre uomini in barca, piuttosto anzianotta: 

    (da Wikipedia)

    Three Men in a Boat è un film britannico del 1956, diretto da Ken Annakin. Tratto dal romanzo anonimo di Jerome Klapka Jerome, il film vede nel cast Laurence Harvey, James Edwards, David Tomlinson, Jill Ireland, Lisa Gastoni.

    La trama del film: Londra, ultimi anni del XIX secolo. George, Harris e Jerome, tre amici di età adulta, scapoli e ipocondriaci, decidono che l’unico modo per rilassarsi è fare un viaggio in barca sul Tamigi. I tre iniziano a risalire il fiume. Per loro, abituati alla sicura monotonia dei lavori d’ufficio che svolgono ogni giorno, sarà un ritorno all’infanzia, e uno di loro addirittura si innamorerà ricambiato.

  • 12 giorni a Natale di Trisha Ashley: trama e recensione

    12 giorni a Natale di Trisha Ashley: trama e recensione

    12 giorni a Natale di Trisha Ashley: dedicato a chi non ama il Natale, o a chi vuole prolungane la magia o a chi piace cucinare.
    Proprio così, in questo libro ci sono: una grande casa, un clima freddissimo con tanta neve, cibo a volontà e molte sorprese.

    12 giorni a Natale di Trisha Ashley: la trama

    Holly Brown è una chef ma anche una house sitter, chi va via per le vacanze e vuole tenere la casa sotto controllo può chiamare l’agenzia di house sitter e trovare qualcuno che baderà alla casa in sua assenza.

    Holly, che odia il Natale, riceve come una manna dal cielo la proposta di andare a fare la house sitter nella brughiera del Lancashire, in un cottage isolato, proprietà di un’artista che ha deciso di trascorrere le festività altrove.

    Holly arriva decisa in un piccolo paesino caratteristico e scopre che la casa è enorme, che occuparsi di un cavallo non è poi così difficile e che ci sono tante persone ansiose di trascorrere il Natale in quella casa: i parenti e gli amici di Jude. Ma Jude li ha abbandonati tutti ed ora tocca ad una restia Holly riparare.

    Arriva una tormenta di neve che cambierà molte cose…

    12 giorni a natale

    12 giorni a Natale di Trisha Ashley: come ti organizzo il Natale

    Questo libro è davvero incredibile, molto scorrevole e curioso, ma soprattutto per niente sdolcinato o svenevole. Holly è una persona pratica, le cui circostanze della vita l’hanno portata ad evitare le festività natalizie che le causano tristezza. Scoprirà di fatto che attorno a lei il mondo va avanti e che il Natale non è poi lo spauracchio che sembra.

    Perchè l’ho scelto? L’idea di un Natale in un cottage isolato, con neve, camino, prelibatezze, radio e libri non poteva non allettarmi. Sono stata contenta di scoprire che non si tratta del solito languido romanzetto rosa, anzi.
    La sfilata di personaggi è davvero particolare, tutti perfettamente caratterizzati.

    Impossibile non innamorarsi di questo libro.

    Potete acquistare 12 giorni a Natale di Trisha Ashley

    Buona lettura!!!

     

  • Halloween in Irlanda, ecco come si festeggia e cosa rappresenta.

    Halloween in Irlanda, ecco come si festeggia e cosa rappresenta.

    This is Halloween,

    This is Halloween! Così cantava Jack, fantasma re, nel capolavoro di Tim Burton The Nightmare before Christmas; ma quanto dell’inquietante trasposizione cinematografica del genio di Burton appartiene alla realtà e quanto alla leggenda? Noi nel dubbio vi consigliamo di recuperarlo e godervi le splendide atmosfere e le colonne sonore.

    Halloween in Irlanda: 

    L’Irlanda è la patria della festa più conosciuta, commerciale e discussa dei nostri tempi. Tutto è iniziato qui, ai tempi dei celti; la festa era effettivamente il capodanno celtico, trasformato poi nella festa del dolcetto o scherzetto e demonizzato dal cristianesimo.

    Samhain (dal gaelico samhuinn e significa “summer’s end”), fine dell’estate è il suo vero nome, trasformato poi in All Hallows’ Eve, la vigilia di tutti i Santi.

    Ma come ci è arrivata questa festa in America? Semplice: l’immigrazione degli irlandesi ha travasato l’antica festività sul nuovo territorio, poi secoli di tradizioni ed evoluzione del consumismo hanno fatto il resto, evolvendo la festività e portandola a essere quella che conosciamo.

    Dunque gli irlandesi festeggiavano la fine dell’anno, la fine dell’estate e l’arrivo dell’inverno. La morte è pertanto uno dei temi principali: la commemorazione dei defunti ed il saluto alla natura che va a riposarsi; da qui la credenza che in questo giorno le anime dei defunti possano tornare per salutare i cari.

    Halloween in Irlanda: vecchie e nuove tradizioni

    halloween

    Anticamente Samhain, ovvero Halloween in Irlanda, si festeggiava accendendo fuochi, ci si travestiva da animali per spaventare gli spiriti maligni e si accendevano candele nelle rape intagliate per farsi strada dai boschi fino a casa. Era usanza accendere fiaccole e lasciare offerte di cibo e latte per i defunti.

    Cibo tipico Halloween

    Nelle tradizioni che permangono vi sono i cibi: si servono per cena zuppe di legumi ed ortaggi, patate bollite e cipolle crude.

    Il Colcannon è strettamente connesso con le radici celtiche della festa, trattandosi di un cibo irlandese. La ricetta che nominiamo vede come protagoniste le patate e le verze, cotte con le cipolle nel burro e nel latte. Tipico piatto invernale, il colcannon è consumato sia come piatto principale che come contorno a piatti di carne.

    Il dolce tipico è il barmbrack, un pane dolce generalmente servito con burro o marmellata, in cui viene nascosta una moneta, che porterà in dono un anno lieto al fortunato che la troverà, e un anello; che garantirà un esito felice a un amore, ed un pezzetto di stoffa, presagio di sventura per colui che vi si imbatterà.

    Meno tradizionali e più di recente introduzioni, ma forse anche per questo immediatamente riconducibili alla festa, sono le mele candite e la pumpkin pie. 

    La Zucca:

    La zucca di Halloween, che nei paesi anglofoni viene chiamata col nome di “Jack-o’-lantern”, è uno degli oggetti e simboli principe della festività del 31 ottobre. Si tratta di una zucca scavata a mano, sulla cui superficie vengono intagliati i tratti di un volto, solitamente malefico e dal ghigno beffardo. Al suo interno, una volta svuotata della polpa e dei semi, viene riposta nella zucca una candela che, accesa, consente di vedere i tratti intagliati anche in pieno buio.

    Si ritiene che la tradizione di intagliare zucche sia originaria dell’Irlanda. La prima documentazione certa di tale pratica risale tuttavia solo ai primi dell’800. Tale pratica era certamente diffusa in tutta l’isola irlandese ed in alcune parti della Scozia.

    In Nord America la prima attestazione certa di zucche intagliate per la notte di Halloween risale al 1834. Tuttavia, è molto probabile che la pratica dell’intaglio si svolgesse anche antecedentemente, ma era un’usanza riconducibile al semplice periodo annuale di raccolta delle zucche. Solo successivamente quindi la zucca sarebbe stata collegata alla festività del 31 ottobre.

    Giochi Halloween:

    Fra i giochi che si sono mantenuti nel tempo vi è quello di mordere bendati le mele appese a dei fili; un gioco che nel tempo ha fatto nascere tanti amori, non ne dubitiamo! C’è poi quello delle foglie di edera, ognuno ne pone una a bagno nell’acqua, se l’indomani è intatta e senza macchie si avrà una salute di ferro.

    Siamo ovviamente parlando dei giochi tradizionali, ma è impossibile non citare la tradizione americana del “dolcetto o scherzetto”: i bambini, rigorosamente vestiti in maschera, girano per le case del quartiere bussando alle porte e recitando l’ormai celebre filastrocca:

    “Trick or Treat, Treat or Trick, Give me something good to eat!”

    I loro vicini posso quindi scegliere se riempire i loro sacchetti di dolciumi e canditi oppure prestarsi ai temibili scherzetti…il vero lato horror di Halloween! In genere quindi, non ne dubitiamo, si torna a casa con un ricco e zuccherato bottino!

    halloween tour

    Ghost Tour

    Se si decide di festeggiare Halloween in Irlanda, dove tutto è nato, il nostro suggerimento è quello di non perdersi il ghost tour!

    Ecco i luoghi del ghost tour: la prima tappa è certamente la Contea di Wicklow, in cui dei cacciatori sparirono misteriosamente, forse caduti nella trappola di magiche entità. La tappa successiva è il Kilkea Castle, che sarebbe infestato dallo spirito di Gerald FitzGerald, quindicesimo conte di Desmond e rivoluzionario irlandese, defunto nel 1585. Per concludere il vostro tour vi proponiamo Kilkenny, la città delle streghe abitata da inquietanti fantasmi, e il Leap Castle, infestato da numerosi spettri.

  • Mangia, prega, ama di Elizabeth Gilbert – la recensione del libro.

    Mangia, prega, ama di Elizabeth Gilbert – la recensione del libro.

    Mangia, prega, ama  è la storia di una donna, di un viaggio e della ricerca della felicità.

    Mangia, prega, ama di Elizabeth Gilbert - CopyBlogger

    il Libro di Elizabeth Gilbert, tisana calda e qualcosa di gustoso che cuoce in forno: ecco i miei ingredienti per affrontare una giornata fredda, densa di nubi cupe e di sconfortanti allarmi su probabili alluvioni. Mi ritrovo a fare I conti, in questa giornata, con questi tre precetti: Mangia visto che mentre scrivo la recensione sto assaggiando, Prega perchè è impossibile non dedicare un pensiero agli sfortunati sommersi dall’acqua e Ama perchè non posso non amare mio marito che inforna queste prelibatezze per viziarmi. E dunque, mentre lui cucina io mi accingo a parlarvi di questo libro.

    Trama e recensione del libro

    Liz è una donna di successo: viaggia spesso per scrivere articoli, scrive romanzi per hobby, ha una bella casa ed un marito. Ma qualcosa non va, Liz non è felice, non vuole più essere sposata, all’improvviso non sa più davvero ciò che vuole dalla vita. Dopo un incontro fortuito con un anziano guaritore, Liz avvia il divorzio e decide che per un anno viaggerà e visiterà tre continenti alla ricerca di…qualcosa. La sua prima tappa è in Italia dove si dedica anima e corpo al cibo, la seconda è in India dove vivrà in ashram per tre mesi per imparare a pregare e per apprendere la spiritualità. La tappa finale è l’Indonesia che le riserverà molte sorprese…

    Mangia, prega, ama di Elizabeth Gilbert - CopyBlogger

    Elizabeth Gilbert Mangia prega ama

    Leggere il libro Mangia, prega, ama di Elizabeth Gilbert in un momento di difficoltà è stato un toccasana. Un
    romanzo
     semplicemente, scorrevole ed ironico che però tratta temi molto dolorosi come la separazione dalla persona che si credeva di amare, la difficoltà nel ricostruirsi una vita, la sensazione di solitudine e d’inquietudine quando si vive nell’ansia e nell’incertezza. E poi c’è la bellezza: I dialoghi con Dio, la ricerca dell’interiorità e della stabilità spirituale ed il viaggio che Liz intrapprende dove impara che nella vita bastano pochi semplici ingredienti per essere felici: amare, mangiare, pregare. Siete d’accordo?

    Cosa sto mangiando io ora, mentre vi scrivo? 

    Biografia

    Elizabeth Gilbert è nata a Waterbury, Connecticut nel 1969 ed è crisciuta in una piccola famiglia in una fattoria di alberi di Natale. Ha studiato scienze politiche all’università di New York di giorno e scritto le sue storie di notte per tutta la gioventù. Dopo il college, ha speso molti anni viaggiando attraverso gli Stati Uniti, lavorando in bar, tavole calde e ranches, collezionando esperienze da aggiungere ai suoi libri.

    Si è poi trasferita e stabilita a New York, dove ha lavorato come giornalista con alcune pubblicazioni su Spin, GQ e il New York Times Magazine. E’ stata tre volte finalista del The Nation Magazine Awards, e un suo articolo scritto su GQ a proposito dell’esperienza come barista nel Lower East Side è divenuto uno delle basi per il film Le ragazze del Coyote Ugly.

    Da quel momento Elizabeth ha cominciato a scrivere con sempre maggiore successo, fino al capolavoro Mangia, prega, ama rimasto nelle classifiche di vendita 187 settimane. Se la cercate, si divide fra New York, il rurale New Jersey e qualunque altro luogo in cui desideri viaggiare.

    Fino al 2015, E. Gilbert viveva in una piccola cittadina sul fiume di Frenchtown (New Jersey), dove lei e il suo secondo marito, José Nunes (conosciuto come “Quel Ragazzo Brasiliano” in Mangia, Prega, Ama) gestivano un negozio di merce importata chiamato “Due pulsanti” (Two Buttons).

    Elizabeth Gilbert marito: la storia coniugale di Elizabet è stata veramente complessa. Pochi anni fa si è infatti separata dal suo secondo marito Josè Nunez, lo splendido brasiliano Felipe di cui si innamorata alla fine del suo Mangia prega ama, per la sua migliore amica Rayya Elias. Tuttavia, Elias è morta poco tempo fa di cancro al pancreas…

    Elizabeth Gilbert libri

    Tradotti in Italia :

    • Mangia, prega, ama – Una donna cerca la felicità(Eat, Pray, Love: One Woman’s Search for Everything Across Italy, India and Indonesia)(2006)
    • Giuro che non mi sposo (Committed: A Love Story)(2009)
    • Il cuore di tutte le cose (The Signature of All Things)(2013)
    • Big Magic: Vinci la paura e scopri il miracolo di una vita creativa (Big Magic: Creative Living Beyond Fear)(2015)

    Altri titoli

    • Pilgrims (1997)
    • Stern Men (2000)
    • The Last American Man (2002)
    • At Home on the Range by Potter, Margaret Yardley (2012)

    Mangia, prega, ama film:

    Il romanzo di maggiore successo della Gilbert ha anche avuto una famosissima riproposizione in pellicola, con protagonista una splendida Julia Roberts. Il film, uscito nelle sale nel 2010, è diretto da Ryan Murphy e dura circa 133 minuti. Ovviamente, dato l’argomento del libro, oltre che a Delhi o a Bali, le scene sono state girate anche nelle nostre Roma e Napoli.

  • Enchanted di Heather Dixon

    Enchanted di Heather Dixon

    Enchanted di Heather Dixon - CopyBloggerIn ogni favola c’è della magia, ma non è sempre buona. Ho lasciato riposare per un bel po’ Enchanted nel mio kindle, uno dei tanti young adults che non sempre mi attirano. E’ vero che non sono più un adolescente ma è vero che sono per esplorare nuovi mondi. Specie quelli fiabeschi ed incantati.

    Enchanted: la recensione

    Romantico? Il tanto giusto. Un po’ ad esser sincera mi ha ricordato Piccole Donne, con questa nidiata di sorelle che si sostiene l’un l’altra, s’incoraggia e affronta qualsiasi cosa. A capo ovviamente c’è la maggiore, l’erede al trono figura molto forte, determinata e molto dolce. Ben delineati caratteri delle sorelle più grandi, un po’ meno delle più piccole anche se ognuna ha le sue peculiarità.

    Non si tratta di una saga fortunatamente ma di un romanzo che si autoconclude. Devo ammettere che la storia è carina, piacevole ma un poco ingarbugliata dal punto di vista della magia, dei simboli magici e della storia del castello su questo punto occorre leggere con attenzione altrimenti verso la fine non si capisce granchè.

    Non è affatto infantile, anzi è ben congegnata come struttura narrativa e non è troppo “rosa”. Se Enchanted di Heather Dixon - CopyBloggeramate le ambientazioni in antichi maniere, le storie di magia, principesse coraggiose e trasgressive direi che Enchanted fa per voi.

    Chi è bene attento rivedrà molto delle fiabe dei Grimm in questo romanzo.

    Enchanted: la trama

    Azalea, erede al trono del lontano regno di Eathesbury, sta prendendo parte al ballo di Yule, in vece della madre che è nelle sue stanze malata ed in attesa di dare alla luce la dodicesima sorella. Ebbene sì, ben dodici sorelle, una più scatenata dell’altra, tant’è vero che a Yule, nonostante i severi divieti del padre e le sue regole, riescono ad intrufolarsi alla festa. Tutte loro amano moltissimo danzare come del resto la loro madre. Azalea viene da lei convocata per gli auguri e per una promessa, un giuramento eterno fatto sull’argento.

    Poi la notizia, nella sera stessa del grande ballo: la regina è morta.

    Il re proclama un anno di lutto: per un anno le figlie non potranno uscire di casa, non riceveranno visite, tutti gli orologi verranno fermati, tutti vestiranno di nero e tutte le finestre verranno oscurate. Ma soprattutto per un anno niente più danza.

    Le sorelle afflitte dalla perdita della madre si vedono sottrarre l’unica cosa che era loro di conforto: il ballo.

    Enchanted di Heather Dixon - CopyBloggerIl loro freddo padre parte per la guerra e le sorelle, che già erano a conoscenza della magia racchiusa nel castello, scoprono un passaggio segreto per un luogo magico in cui sarà loro consentito di danzare.

    Ma qui incontreranno anche il Custode che vuole qualcosa in cambio…

    Da non perdere!

    Che ne pensate di Enchated?

    Buona lettura!

  • Come cucinare il lupo di M.F.K. Fisher

    Come cucinare il lupo di M.F.K. Fisher

    Come cucinare il lupo di M.F.K. Fisher - CopyBloggerCome cucinare il lupo mi capitò per caso fra le mani, qualche tempo fa. Stavo andando dal dentista ed ero stata attirata da una libreria nei pressi (per me le librerie sono delle calamite irresistibili); ovviamente sono rimasta subito colpita dal titolo.

    Che razza di libro da consigli su Come cucinare il lupo? Dovevo saperne di più. Il contenuto m’intrigò anche più del titolo. Cucinare in un tempo da lupi…ovvero in tempi di penuria o in tempi di guerre e comunque restrizioni.

    Chi è il lupo di cui parla Mary Frances Kennedy Fisher? E’ lo spauracchio della guerra, è lo spettro della fame, la carenza di soldi per cui ci si deve ingegnare per trarre il massimo da tutto ciò che si ha a disposizione, comprese le poche risorse che si devono metter via…e anche cosa fare quando queste mancano.

    Come cucinare il lupo di M.F.K. Fisher

    Come cucinare il lupo arrivò in stampa nel 1942 e successivamente, nel corso delle ristampe, fu modificato dall’autrice stessa che vi aggiunse commenti ed annotazioni.

    Nel primo Mary Fisher ragiona sulle diete e sulle discussioni che si fanno attorno alla necessitòCome cucinare il lupo di M.F.K. Fisher - CopyBlogger di fare cinque pasti al giorno, equilibrati. In realtà, come lei evidenza, non tutti sentono l’esigenza di fare tutti questi pasti c’è chi si trova meglio mangiando di meno e chi mangiando di più, ognuno in pratica dovrebbe seguire se stesso e i suoi bisogni (concetto che ho ritrovato anche nel libro Se segui la luna tutto è permesso di Johanna Paungger e Thomas Poppe).

    Seguono vari capitoli in cui la Fisher consiglia ricette semplici, e anche di sopravvivenza, approfondisce questioni come il quanto e come mangiare ma da anche consigli di natura pratica su come risparmiare in casa e usare le poche risorse che si hanno. L’autrice approfondisce piatti risaputi e rivisitati, da spunti ed idee ed in ogni capitolo si occupa dei principali ingredienti economici e non, dalla carne alle uova, compreso qualche piatto “finto” (questa pratica dei piatti finti la ritroviamo anche nei libri di Simonetta Agnello Hornby).

    Come cucinare il lupo di M.F.K. Fisher - CopyBloggerCome cucinare il lupo: recensione

    La parte più sorprendente da scoprire di questo libro, è stata l’incredibile dose d’ironia con cui la Fisher commenta, si autocommenta anche a distanza di anni, ed intermezza il suo parlare di cibo, privazioni e tutto ciò che concerne l’avere “il lupo fuori dalla porta”.

    E’ vero la cucina è il perno del libro, ma non chiamatelo ricettario per carità! E’ più un manueletto di sopravvivenza per chi ha pochi mezzi, abbastanza fantasia e deve tirare a campare. Mi sono piaciute soprattutto queste parti del libro, in cui la Fisher da piccoli consigli su come risparmiare su questo e quello, il suo riflettere sul nostro modo di mangiare, sul fatto che non tutti abbiamo le stesse esigenze e sul nostro affidare il modo di alimentarci a “riviste” ed “esperti”.

    Come cucinare il lupo è un libro che vi consiglio vivamente di leggere!

     

     

  • Libri meravigliosi da leggere: Sorella del mio cuore

    Libri meravigliosi da leggere: Sorella del mio cuore

    Libri meravigliosi da leggere: Sorella del mio cuore - CopyBloggerLibri meravigliosi da leggere, li state cercando? Ne uno da suggerirvi.

    L’India mi piace davvero tanto eppure non l’ho mai vista, come la conosco? Attraverso i libri.

    Le autrici indiane sono incredibili: con una manciata di pagine riescono a dipingere i profumi, i colori ed i sapori del loro Paese. Per la maggiore son storie vere, quelle che preferisco perché con la fantasia non si può sempre ritrarre qualcosa di concreto.

    Abbiamo parlato della storia di una figlia e due madri, ed oggi parliamo di due sorelle-cugine.

    Libri meravigliosi da leggere: Sorella del mio cuore di Chitra Banerjee Divakaruni

    Siamo a Calcutta. Anju e Sudha sono due bambine inseparabili, nate lo stesso giorno a seguito di una tragedia. Sono cresciute sempre insieme con tre madri, tre donne sole che unendo le forze hanno fatto in modo che alle due bambine non mancasse mai nulla.

    Eppure ci sono strani segreti che vorticano per la casa: spiriti inquieti, parole dette a mezza voce e storielle raccontate come favole. La zia delle bambine, che loro considerano la terza madre, racconta sempre loro qualche mito romantico, qualche stralcio della loro storia senza però mai addentrarsi in ciò che è accaduto nel passato.

    Del passato non si parla mai, le bambine sanno che qualcosa di tragico è successo ai loro padri ma non hanno mai saputo cosa realmente accadde.

    Poi la zia si lascia sfuggire qualcosa, e Sudha viene a conoscenza della verità. Niente per lei è più come prima, neanche il suo rapporto con Anju. Come farà a guardarla negli occhi? Come farà a continuare a vivere facendo finta di non sapere?

    Gli anni passano e molte cose tornano indietro dal passato…

    Libri meravigliosi da leggere: Sorella del mio cuore - CopyBloggerLibri meravigliosi da leggere: Sorella del mio cuore

    Immaginate di avere vicino una persona a cui tenete tantissimo, di cui credete di sapere tutto e di cui un giorno scoprite a sua insaputa che tutto ciò in cui avete creduto erano bugie. Ecco cosa succede a Sudha.

    Il libro ruota intorno all’amicizia ma soprattutto alla lealtà, la lealtà di tre donne rimaste sole con due neonate da crescere e quella di una bambina che tace i segreti alla sua cuginetta per risparmiarle un terribile dolore. Ma il senso di colpa affiora e pone una distanza fra le due.

    Sudha vorrebbe rimediare a ciò che fu in passato e tace molte cose ad Anju che gradualmente si allontana da lei. Ecco che nuovi segreti si vanno ad accatastare su quelli vecchi.

    E poi da bambine si diventa adulte e la vita degli adulti è molto più complicata, piena di responsabilità.

    Libro davvero bellissimo, scorrevole e riflessivo soprattutto sul tema dei segreti che vengono taciuti per far del bene all’altro ma che finiscono con il rovinare tutto.

    E’ inevitabile chiedersi: come sarebbero andate le cose se Sudha avesse raccontato tutto subito ad Anju?

  • Siete pazzi a mangiarlo! di Brusset Christophe

    Siete pazzi a mangiarlo! di Brusset Christophe

    Siete pazzi a mangiarlo! di Brusset Christophe - CopyBloggerSiete pazzi a mangiarlo! Non l’avete mai esclamato a nessuno? Forse vi sarà capitato, ma in che occasione e per quale cibo? Brusset Christophe lo esclama a noi e non ha decisamente tutti i torti.

    Ho trovato questo libro per caso, all’inizio ho pensato che sarebbe stata la solita lettura catastrofica e disfattista sui prodotti cinesi e sulle cose che tanto amiamo mangiare e di cui sappiamo troppo poco. Non avevo tutti i torti, ma non parliamo di un complottista bensì di uno che ha lavorato nel settore.

    Un libro da brivido.

    Siete pazzi a mangiarlo! di Brusset Christophe

    Brusset Christophe è uno che il settore agroalimentare lo conosce bene, per anni ci ha lavorato. Molte industrie alimentari francesi ed internazionali sono entrate a contatto con lui. Ovviamente conosce tutti i retroscena specie quelli che a noi, consumatori, non vengono rivelati.

    Quindi ci lavora, appoggia le varie magagne ma poi ad un certo punto decide di scrivere un libro, perché? Dopo la terribile storia delle lasagne con carne di manzo che poi si scoprì essere carne di cavallo, Brusset decide che non è più il caso di stare zitti e che il mondo deve sapere.

    Siete pazzi a mangiarlo! Siete pazzi a leggerlo?

    Siete pazzi a mangiarlo! di Brusset Christophe - CopyBloggerAllora, la lettura è davvero interessante ma se il vostro stomaco è delicato e voi non volete sapere certe cose di ciò che mangiate non vi conviene leggerlo.

    Dentro c’è davvero di tutto: spezie con feci di topo, legumi con idrocarburi, prosciutti gonfiati con fumo liquido, prodotti scaduti ma che magicamente tornano ad essere buoni e ovviamente i prodotti cinesi: la passata marrone, i funghi blu, la pappa reale finta etc etc.

    Perchè leggerlo? Perchè dentro Brusset infila molte indicazioni interessanti su come riconoscere ed evitare certi prodotti, quindi se superate il disgusto la guida si rivela molto utile.

    Ribadisco che non è un libro americano, lui non è americano ma francese, quindi non vale la storia del “ma noi abbiamo leggi diverse”, sempre di comunità europea si tratta. Non è pertanto da escludersi che il cibo di cui lui parla sia finito anche nel nostro supermercato o comunque abbia subito trattamenti simili.