Categoria: A Mente Libera

  • L’automobile più economica del mercato automobilistico

    L’automobile più economica del mercato automobilistico

    L’Automobile più Economica del Mercato Automobilistico: L’acquisto di una nuova automobile è sempre un passo importante. Tuttavia, in tempi di crisi economica, in cui spendere grosse cifre è qualcosa a cui si pensa con sempre più difficoltà, gli amanti delle quattro ruote potrebbero trovare molto più convincente la proposta di vetture L'automobile più economicaeconomiche, proposte dalle case automobilistiche per far fronte al crollo della domanda e al cambiamento delle abitudini di acquisto dei consumatori. Con questo articolo cercheremo proprio di trovare l’automobile più economica del mercato automobilistico, confrontando stili e fasce di prezzo, così da aiutare nella scelta della nuova vettura e a non gravare eccessivamente sui propri bilanci.

    Comprare l’automobile più economica conviene?
    E’ una domanda che chiunque decide di comprare un’automobile di bassa fascia si pone: la qualità e l’efficienza del veicolo economico valgono il fatto di spendere meno, o c’è il rischio di ritrovarsi tra le mani una vettura che darà problemi entro breve tempo, costringendo il proprietario a spese impreviste per riparazioni, guasti e manutenzione?
    In generale, quando si parla di automobili economiche, è sempre bene precisare che il concetto di economicità dipende molto dalle esigenze dell’automobilista: per questo un’auto che sembra economica a Tizio potrebbe non esserlo per Caio, dal momento che quest’ultimo potrebbe avere bisogno di una vettura completamente diversa dal primo. Per questo motivo, quando si pensa all’acquisto dell’automobile più economica del mercato automobilistico occorre sempre avere presenti l’utilizzo che si dovrà fare della vettura, la marca della casa produttrice e le principali caratteristiche del modello.
    Sono ormai lontani i tempi in cui economicità equivaleva a scarsa qualità della vettura: oggi le case automobilistiche si rincorrono nella ricerca di soluzioni alla portata di tutti, così da guadagnare sempre nuove fette di compratori. Questo ha come effetto un aumento della qualità del veicolo anche nelle fasce più basse: che si stia cercando una citycar oppure un Suv o un’automobile elettrica, per ciascuna di queste categorie è possibile individuare un’auto più economica che possa soddisfare le esigenze del futuro proprietario.

    L’automobile più Economica del Mercato Automobilistico per categoria

    Volendo stilare una classifica che consenta di trovare l’automobile più economica sul mercato è importante dividere le varie vetture per categoria: in questo modo, per ciascun tipo di auto sarà possibile individuare caratteristiche e, soprattutto, costi da confrontare per trovare il veicolo che soddisfa meglio i propri bisogni. Prima ancora, però, vediamo qual è automobile-l’automobile più economica in assoluto.

    I modelli più economici del 2018 – Partiamo dalla classifica delle automobili nuove più economiche presenti sul mercato:
    – Dacia Sandero, a 7.450 euro
    – Dacia Logan, a 8.700 euro
    – Suzuki Celerio, che costa 8.990 euro
    – Ford Ka, con prezzo di partenza da 9.750 euro
    – Dacia Dokker, a partire da 9.900 euro.

    Utilitarie – Questo segmento è quello che offre i modelli più economici in assoluto, anche senza dover affidarsi al mercato dell’usato:
    – Fiat Punto: nonostante sia un modello datato è ancora l’utilitaria più economica di tutte, con prezzo che si aggira intorno ai 10.000 euro.
    – Ford Fiesta: valida alternativa alla Punto e molto più recente della prima, ma con prezzo di partenza di 14.250 euro.

    Auto elettriche – Il mercato delle automobili elettriche, ibride e simili sembra essere ormai il futuro del mercato automobilistico. Tuttavia, trattandosi di tecnologie ancora giovani i prezzi non sono ancora abbordabili quanto quelli delle auto tradizionali. In ogni caso, in questa categoria, ecco la classifica delle automobili più economiche:
    auto elettrica– Renault Twizy: si tratta del modello di punta della casa francese nel comparto elettrico e sebbene metta a disposizione solo due posti in verticale è molto comoda per gli spostamenti in città. Il suo prezzo di partenza è di 6.900 euro.
    – Renault Zoe: questo modello è una vettura compatta, molto simile alla Clio. Per acquistarla occorrono di base 22.550 euro, più le spese di noleggio delle batterie.

    Automobili diesel – Sebbene la libertà di circolazione delle Vetture a Diesel sia sempre più limitata, in vista del progressivo abbandono del gasolio, queste auto sono ancora molto in voga tra gli automobilisti, anche se costano lievemente in più rispetto alle versioni benzina:
    – Fiat Panda: è uno dei modelli di maggior successo della casa italiana. Questa incredibile e versatile automobile cittadina costa, nella versione diesel, dai 14.650 euro.
    – Citroen C3: è la risposta francese alla Panda e propone una vettura delle medesime caratteristiche al costo base di 15.200 euro.

    Auto GPL – Anche il settore GPL è in costante crescita, sebbene questi veicoli comportino un esborso iniziale più elevato rispetto al diesel/benzina (che, però, si ripaga in breve tempo grazie al minor costo del carburante). Tra i modelli più economici di auto GPL troviamo:
    – Dacia Sandero, l’automobile più economica di questo comparto, con un prezzo di partenza di 9.750 euro.
    – Opel Karl GPL – Con una spesa superiore alla Dacia Sandero, ma con dotazione più ricca e qualità tipicamente tedesche, questa vettura può essere acquistata con una spesa che parte dai 13.720 euro.

    Automobili sportive – Anche sul versante sportivo esistono vetture che possono essere considerate economiche, comparandole rispetto ai modelli superiori e di lusso, che però prosciugano letteralmente le finanze dei fortunati che possono permettersele:
    – Abarth 595: questo gioiellino targato Fiat, con motore a 180 cavalli e look aggressivo è sorprendentemente economico. Il suo prezzo di partenza, infatti, è di soli 19.650 euro.
    – Toyota GT 86: altra auto sportiva economica, che però dona importanti sensazioni alla guida, è questo modello del costruttore giapponese, con motore a 200 cavalli e trazione posteriore. Al prezzo di partenza (31.800 euro) è davvero difficile trovare un’altra vettura sportiva equiparabile.

     

  • Creare un Sito Web e Guadagnare

    Creare un Sito Web e Guadagnare

    Creare un Sito Web e Guadagnare: tuttavia non è per nulla semplice, soprattutto perchè sul web ci sono moltissimi operatori e quindi ottenere un minimo di visibilità è oggi estremamente difficile. Per ottenerla è necessario organizzare campagne web mirate e professionali, in grado di far guadagnare al sito web un buon numero di contatti.
    Aprire un e-commerce
    Il metodo più diretto per creare un sito web e guadagnare è utilizzare lo spazio online per vendere qualcosa. Quest’ambito è però estremamente inflazionato, perchè internet è affollatissimo di negozi virtuali che vendono ogni cosa. La concorrenza è agguerritissima, soprattutto perchè spesso è necessario confrontarsi con operatori stranieri, anche provenienti dai Paesi in via di sviluppo, che sono in grado di praticare prezzi molto competitivi. L’ideale per inserirsi nell’e-commerce è trovare una nicchia di mercato non ancora satura e impostare quindi delle campagne web per far conoscere ai potenziali clienti di quella nicchia il nuovo negozio. Essere attivi sui Social Network, ad esempio in gruppi dedicati al settore di mercato privilegiato, è a dir poco essenziale, così come poter godere di un buon posizionamento nei motori di ricerca. Sul web oggi è facile trovare e-commerce dedicati a moltissime nicchie di mercato, dagli abiti per cani ai dischi in vinile, dai cimeli della Seconda Guerra Mondiale ai liquori pregiati. Per un nuovo operatore che vuole inserirsi in un mondo già saturo è essenziale essere competitivi, conoscendo bene la concorrenza e offrendo un servizio migliore o un prezzo più basso. Anche in questo caso le analisi di mercato di una società specializzata nel Marketing Web potranno essere importantissime. Aprire un e-commerce significa poi essere estremamente organizzati, sia per quanto riguarda la compravendita di oggetti sul web sia per quanto riguarda il versante burocratico, di certo non semplice per chi decide di gestire un negozio online con sede in Italia.

    sito web

     

    Creare un Sito Web e guadagnare con la pubblicità

    Grazie a Google è molto semplice aprire un proprio blog e guadagnare grazie alla pubblicazioni di inserzioni pubblicitarie. Il problema è che per avere un riscontro economico di qualche valore è essenziale raggiungere un numero di visite molto elevato. Per creare un sito web e guadagnare con la pubblicità è quindi necessario avere un blog o uno spazio molto popolare, che molte persone visitino spesso e che crei contenuti che vengono condivisi sui social network in modo da dare risonanza al portale. Anche se non si vende nulla, è quindi importantissimo che il nome del Blog o del sito web giri il più possibile sui social e sia facilmente reperibile sui motori di ricerca. Anche in questo caso, quindi, è quasi necessario l’intervento di una società specializzata nel web marketing, che crei contenuti mirati per i diversi socialweb-agency-1738168_640network e faciliti la circolazione del nome presso le fasce di utenti che possono essere interessate al contenuto dello spazio web. Anche in ambito blog il web è ormai saturo ed è necessario, per avere buoni riscontri, trovare un argomento che interessi ad una fetta di pubblico abbastanza ampia ma anche non sia ancora completamente coperto da altri operatori. Per ritagliarsi una buona fetta di click e una certa notorietà è necessario un impegno costante e prolungato nel tempo, creando contenuti sempre di elevata qualità e monitorando continuamente le pagine dei social network, ormai partner immancabile di qualsiasi Campagna Pubblicitaria sul Web.

    Creare un Sito Web e guadagnare online non è impossibile, ma è molto difficile, soprattutto con il fai da te. L’intervento di una società in grado di organizzare in modo professionale una campagna di web marketing sui social e far ottenere al sito un buon posizionamento sui motori di ricerca è ormai diventato in quest’ambito quasi immancabile.

  • Come costruire una bat box

    Come costruire una bat box

    Come costruire una bat box - CopyBloggerParliamo oggi di pipistrelli, ovvero di come costruire una casa una bat box. E’ vero, questi animaletti non fanno tanta simpatia, ma avete riflettuto su quante zanzare mangiano? Sono antizanzare naturali, si cibano di circa 2000 zanzare a notte!

    Sebbene abbiano un aspetto poco carino e nel complesso non siano il nostro ideale domestico, i pipistrelli di casa nostra sono innocui, non si avvicinano a noi se non per sbaglio e non ci attaccano. Se abbiamo la possibilità, perché non ospitarne qualcuno nel nostro giardino?

    Nel mio ne circolano ancora moli e comunque le giornate sono ancora lunghe e fa piacere trascorrere un po’ di tempo all’aperto a fare qualche lavoretto. Queste Bat Box sono l’ideale per ospitare i pipistrelli e saranno pronte l’estate prossima per dichiarare guerra alle zanzare.

    Come costruire una bat box: materiale

    • Assi di legno o fogli di compensato
    • Chiodini
    • Come costruire una bat box - CopyBloggerMartello
    • Colla per legno
    • Pennello
    • Sega

    Come costruire una bat box: procedimento

    Per prima cosa, tagliate un’asse o un foglio di compensato per ricavare la parete di dietro della vostra bat box (56 cm) e quella anteriore (45 cm). Nel pannello posteriore, nel lato interno, vanno praticate della scanalature o incollati dei listelli per fornire un appiglio all’animale. Quindi ricavate le pareti laterali che devono essere lunghe quanto la parete anteriore e larghe due centimetri e mezzo, ricavate anche un pezzo rettangolare per la parte di sopra che chiuda la scatola, mentre la parte di sotto rimarrà aperta per permette al pipistrello di rifugiarsi. Questi pezzi vanno assemblati con chiodini e martello o colla da falegname, con il pennello cospargete infine le giunture proprio con la colla di modo che la vostra casetta per i pipistrelli si mantenga salda.

    Come costruire una bat box: collocazione

    Come costruire una bat box - CopyBloggerPonete la vostra bat box a circa 4 metri di altezza, su un albero, o sul tetto, o sulla grondaia.

    Qualche consiglio:

    1. non trattare la bat box con vernici, perché l’odore potrebbe allontanare i pipistrelli
    2. potete mettere due casette una vicino all’altra per dare inizio ad una colonia (buona fortuna)
    3. non collocate la bat box nei pressi della casa se vi abitano soggetti fobici
    4. se la temperatura estiva è molto alta praticate un foro d’aerazione nella bat box
  • Bon ton da spiaggia: cose da non fare per evitare figuracce

    Bon ton da spiaggia: cose da non fare per evitare figuracce

    Ormai la prova costume è superata da un pezzo (almeno per alcuni di noi), quello che invece non passa mai di moda è il bon ton da spiaggia. Alias le regole dell’educazione per non rimediare figuracce al mare.

    Bon ton da spiaggia: cose da non fare per evitare figuracce - CopyBloggerBon ton da spiaggia: regole della buona educazione

    1. Sabbia: non sbattere gli asciugamani pieni di sabbia vicino alle persone, specie se queste si stanno spalmando la crema solare. Non camminare coi piedi pieni di sabbia sugli asciugamani altrui, non far volare sabbia né permettere che i bambini lo facciano.
    2. Rifiuti: non lasciare nessun tipo di rifiuto in spiaggia, è una questione di rispetto per gli altri e per la natura. Niente cartacce, cicche, buste, bicchieri e bottiglie. Specialmente in acqua!
    3. Telefono, urla e radio: ok la musica, ok la chiacchiere ma evitiamo di urlare al telefono o con i nostri amici perché c’è qualcuno che vorrebbe rilassarsi. No alla musica a tutto volume, esistono gli auricolari, no a lasciare che i bambini vaghino per a spiaggia urlando e litigando no ai richiami a distanza dei bambini con urla alla Tarzan.
    4. Bon ton da spiaggia: cose da non fare per evitare figuracce - CopyBloggerTopless: se si sta prendendo il sole ci sta, ma evitare di andare a passeggio per la spiaggia mezze nude ed evitare di fermarsi a parlare con le persone senza aver indossato prima il pezzo di sopra. Evitare ovviamente di entrare nei bar ed evitare il topless in una spiaggia piena di bambini.
    5. Ombrellone: non posizionarlo con l’ombra che va a finire sopra chi prende il sole e tanto meno incollato all’ombrellone altrui. No ombrelloni e asciugamani o sedie sulla battigia, chi vuol camminare non deve esser costretto ad un salto ad ostacoli.
    6. Acqua: niente spruzzi o giochi con palloni vicino ad altri bagnanti, non tutti tollerano allo stesso modo gli schizzi d’acqua.
    7. Doccia: no alla sosta di tre ore sotto la doccia, onde evitare file, e no a saponi e shampoo che inquinano.
    8. Bon ton da spiaggia: cose da non fare per evitare figuracce - CopyBloggerNon litigare con gli ambulanti: non metter su scenate, basta un no grazie.
    9. Cani: solo nelle spiagge consentite, sì al guinzaglio, no a lasciarli vagare liberi per la spiaggia con il rischio che si azzuffino con altri cani o si rotolino negli asciugamani altrui.
    10. Giochi: ultima regola del bon ton da spiaggia, no a partite di calcio/tennis/pallavolo o altri sport in mezzo a chi prende il sole. No alle piste per biglie/fossi/castelli dei bambini in mezzo alla battigia.

    Buone vacanze!

  • Tiny House: il futuro della casa è small

    Tiny House: il futuro della casa è small

    Tiny House: il futuro della casa è small - CopyBloggerSono il futuro, sono piccole, confortevoli ed economiche: sono le Tiny House.

    Circa 60 mq o anche meno in cui avere una cucina, il riscaldamento, il bagno e la camera da letto. Costano poco, ma la legislazione in merito alle tasse è ancora da definirsi, in teoria non si pagano le solite tasse sulla casa.

    Dunque siamo passati da casa gigantesche, a case piccolissime ma che contengono tutto il necessario…e magari hanno anche le ruote, perché il futuro è in movimento e non si può a volte sta fermi nello stesso posto.

    Vi piacerebbe una casa così?

    Tiny House: come, quando e perché

    A chi non la consiglierei? Ai claustrofobici, agli accumulatori compulsivi, a chi ama i grandi spazi e a chi davvero non si sente una lumachina e non ha la necessità di spostarsi con la propria casa.

    Io? Sì io la comprerei: c’è tutto il necessario, non mi ammazzerei di tempo per pulirla, ridurrei un sacco di sprechi e avrei sempre tutto sotto mano. E poi d’inverno non si spende un botto per riscaldarla.

    Tiny House: il futuro della casa è small - CopyBloggerMa è davvero così semplice vivere in una Tiny House? Credo che ci voglia un po’ di tempo per adattarsi, ma se si è sempre vissuto in piccoli appartamenti credo che l’unica differenza stia nell’indipendenza.

    Sì, credo che questo sia un momento favorevole: le case tradizionali costano troppo, le bollette e le tasse ci svuotano le tasche prima che si riempiano.

    Sono ecosostenibili, sono indipendenti e sono comode. Il futuro è small!

    Tiny House ed arredamento

    Il bello delle Tiny House è che lo spazio è ad incastro e si deve sfruttare al massimo, quindi niente mobilio inutile ed ingombrante e quindi meno cose da tenerci dentro. Le porte a scomparsa sono ottime per sfruttare lo spazio, come i tavoli che si aprono e si chiudono, gli scalini scomparto e le mensole.

  • Ciclo mestruale: guida alla PMS

    Ciclo mestruale: guida alla PMS

    Ciclo mestruale: guida alla PMS - CopyBloggerIl ciclo mestruale, si sa è necessario anche se per alcune è una bella seccatura. La PMS è una brutta bestia perché rende il ciclo un inferno.

    PMS è l’acronimo di premenstrual syndrome, ovvero la sindrome premestruale: un vero e proprio incubo.

    Il ciclo mestruale non è una passeggiata

    Cosa ti succede se hai la PMS:

    • Ti saltano i nervi per un nonnulla
    • ti viene da piangere anche senza motivi
    • il più delle volte il motivo è ansia/depressione/tristezza
    • dolori orribili a pancia/schiena/reni
    • nausea
    • acne
    • mastite (ovvero seno gonfio e dolorante)
    • fame a qualsiasi ora

    ….devo proseguire?

    Se ti riconosci in questi sintomi benvenuta nel club.

    Una sola domanda sorge spontanea: perché?

    Ciclo mestruale: guida alla PMS - CopyBloggerQuesta è un’ottima domanda, da fare al ginecologo, perché per quanto ne so io può dipendere da:

    1. ovaio policistico
    2. sbalzi ormonali
    3. incognite (ovvero cause sconosciute)

    L’ovaio policistico è fra le cause primarie è la soluzione è una sola: mettersi il cuore in pace e prendere la pillola o valutare un intervento.

    Ciclo mestruale + PMS: istruzioni per uscirne integre

    Però però…siccome io mi sono davvero stancata, ho deciso di buttare giù una guida per affrontare il ciclo mestruale con PMS in modo più sereno, sdrammatizzato e con qualche utile dritta sperimentata su me stessa.

    Vediamo qualche lato positivo del ciclo mestruale + PMS (no, non sono pazza).

    1. Il mio pass: sto male, ho i crampi. Sacrosanta verità, che t’impedirà per qualche giorno di evitare tutto ciò che non ti va di fare.
    2. Ritagliarti il tuo spazio: fai comprendere hai tuoi familiari che una volta al mese hai bisogno di spazio e perciò concediti lunghi bagni, preparati il tuo piatto preferito, vai a dormire da un’amica, guarda un film che ti fa ridere e rilassati.
    3. Puoi non esser in tiro: è il tuo periodo puoi andare in giro pure tutto il giorno in pigiama/tuta/in tenuta da yoga se ti va. Comodità is the way!
    4. Non ti devi radere, né fare lo scrub, né maschere, né indossare perizomi ed intimo sexy: tanto c’è il semaforo rosso, perciò…
    5. Ehm…ho finito gli assorbenti: questa è un’ottima giustificazione per recarti al centro commerciale dove troverai una rivista per distrarti (consiglio Cosmo), una maschera facciale, tisane e cioccolatini, qualunque cosa di cui tu abbia bisogno per coccolarti.
    6. Mangiare tutto quello che vuoi: hai la PMS sei più che giustificata. Nutella, con il cucchiaio, dal barattolo. Senza pane (se no ingrassi!Smile girl!).

    Ciclo mestruale + PMS: keep calm e mangia

    All’ultimo punto, sopra, ho parlato di mangiare. Ebbene sì, mangiare senza sentirsi in colpa, senza prendere un chilo e alleviando la PMS.

    L’ho già detto prima che non sono pazza?

    Ciclo mestruale: guida alla PMS - CopyBloggerLista della spesa:

    • arance, frutti rossi, banane, fragole
    • piselli, fagioli, ceci, broccoli, asparagi, insalata
    • avena, farro
    • riso integrale
    • cioccolato fondente
    • mandorle
    • salmone
    • sushi
    • yogurt
    • soia
    • zafferano, curcuma

    Tutti questi cibi aiutano tantissimo a fregare la PMS, divertiti a creare piatti che ti aiutino a star meglio: riso e piselli o fagioli, hummus con ceci o falafel, pasta integrale e broccoli, salmone affumicato con rucola e limone, riso con farro asparagi ed un uovo (non scordare la cipolla!), sushi a volontà, toast dolci con fondente spalmabile, banane e mandorle tritate, risotto integrale con asparagi, salmone e zafferano, salmone alla piastra, spremute di arance, coppe di frutti rossi con scaglie di fondente e yogurt…e insomma, sbizzarritevi!

    Le tisane, che Dio le benedica! Acqua e alloro è il massimo, toglie i crampi, rilassa etc etc… Melissa e valeriana sono ottimi distensivi. Il tarassaco, la bardana, la curcuma e l’ortica aiutano ad eliminare il gonfiore ed il ristagno dei liquidi. La passiflora on contro l’ansia, il biancospino è più blando. Lo zafferano è il mitico alleato: antistress, antidepressivo, antiansia. Fatti una tisana e poi mi dirai!

    Ciclo mestruale + PMS…in pillole

    Ciclo mestruale: guida alla PMS - CopyBloggerIntegratori: se di solito non li prendi, nel tuo periodo di ciclo mestruale + PMS comincia a valutare di doverlo fare. Via libera a magnesio, acido folico, agnocasto, rame, zinco, zafferano, vitamina C ed E e selenio.

    Prendere la pillola è una seccatura ma migliora la PMS, parlane con la ginecologa.

    Ciclo mestruale e PMS: l’arte di sopravvivere

    1. sorridi e cerca di ridere tanto
    2. fai degluttering (liberarsi del superfluo fa stare meglio, garantito)
    3. lo so, è brutto ma è solo un periodo passerà
    4. cerca di volgere le cose a tuo favore, prenditi una vacanza dalla vita
    5. respira e fai training autogeno
    6. prenditi cura di te stessa

    Diffondi questa guida, tutte devono conoscerla: la #guerrallaPMS è iniziata!

  • Cosa fare in caso di alluvione

    Cosa fare in caso di alluvione

    Permane in questi giorni l’allerta meteo che prevede ancora alluvioni. Cosa fare in caso di alluvione? Se vi trovate in una zona sensibile, dove si sono già verificate o in zone in allerta è sempre meglio tenersi pronti.

    Cosa fare in caso di alluvione - CopyBloggerCosa fare in caso di alluvione: prima

    1. Prima che l’alluvione si verifichi mettete in salvo il salvabile, specie le cose che si trovano nei locali facilmente allagabili.
    2. Tenetevi sempre informati, usate la radio se preferite scollegare gli apparecchi elettrici durante il temporale.
    3. Se abitate ai piani alti offrite ospitalità a chi abita in quelli bassi, se abitate ai piani bassi chiedete ospitalità a chi sta in alto. Preoccupatevi soprattutto delle persone a rischio che non possono spostarsi.
    4. Se non sarà necessaria l’evacuazione uscite solo per fare scorte alimentari e di generi di prima necessità, come i farmaci, poi rimanete in casa per non ritrovarvi bloccati nelle strade allagate.
    5. Predisponete un kit in caso di evacuazione contente: chiavi di casa, medicinali più cassetta del pronto soccorso, generali alimentari non deperibili e acqua in bottiglia, stivali di gomma, impermeabili e abiti pesanti, torcia e radio con batterie di riserva, preziosi, documenti e contanti sigillati in una busta impermeabile, coltellino svizzero, telefono.

    Cosa fare in caso di alluvione: durante

    1. Cosa fare in caso di alluvione - CopyBloggerSe siete in casa staccate gas e corrente. Se dovete salire ai piani superiori usate le scale, non l’ascensore.
    2. Non entrate in scantinati o garage per salvare auto o qualsiasi altro oggetto, la vostra vita vale di più.
    3. Aiutate chi ne ha bisogno a raggiungere i piani alti.
    4. Tenete a portata di mano il kit. Usate il telefono solo se veramente necessario.
    5. Non uscite di casa e non mettetevi in auto a meno che non dobbiate evacuare l’edificio.
    6. Se vi trovate fuori casa non sostate in questi luoghi: sottopassaggi, ponti, scarpate o rifugi naturali, strade allagate (specie se si è dentro l’auto), non riparatevi sotto gli alberi durante i temporali.
    7. Cercate di raggiungere edifici con piani alti.

    Cosa fare in caso di alluvione: dopo

    1. Tenersi informati sul cessato allarme e sulle comunicazioni della protezione civile.
    2. Non bere l’acqua del rubinetto potrebbe non essere potabile.
    3. Evitare le zone in cui ristagna l’acqua, non usare l’auto se non è indispensabile né il telefono.
    4. Se uscite di casa non sostate in zone a rischio crollo o danneggiate dall’acqua.
    5. Cosa fare in caso di alluvione - CopyBloggerNon consumare il cibo che è venuto a contatto con l’acqua dell’alluvione.
    6. Pulite e disinfettate le zone venute a contatto con l’acqua.

    E’ importante ricordare che:

    – occorre mantenere la calma

    – le strade possono e i passaggi inondati possono cedere all’improvviso o esser ostruiti da detriti

    – occorre tenere a portata di mano i seguenti numeri:

    • 115 – Vigili del Fuoco
    • 1515 – Corpo Forestale dello Stato
    • 112 – Carabinieri Pronto Intervento
    • 113 – Servizio Pubblico di Emergenza
    • 118 – Pronto Intervento Sanitario
  • SuperEva: la nuova versione ricca di novità è online

    SuperEva: la nuova versione ricca di novità è online

    SuperEva: la nuova versione ricca di novità è online - CopyBloggerE’ finalmente online il nuovo portale di SuperEva, che oltre ad un completo restyling grafico, porta con se una ricchissima serie di novità

    Si parte dalla grafica: SuperEva ha un logo tutto nuovo, e un nuovo impianto: la navigazione all’interno del portale è infatti ancora più intuitiva ed immediata.

    L’homepage riporta in evidenza gli articoli più visualizzati, commentati e condivisi. I contenuti proposti si rivolgono principalmente ad un utenza giovane, dinamica, attenta ai trend del momento, e che fruisce dei contenuti attraverso smartphone e tablet.

    La struttura del sito e dei contenuti è interamente ridisegnata in un ottica dinamica, adatta principalmente ai Millennials, attraverso contenuti e formati ad alto tasso di coinvolgimento.

    Il punto chiave è stato puntare sulla rapidità di diffusione di quel contenuto che è particolarmente letto e condiviso, in modo da cavalcare l’onda del momento.
    Una sezione molto interessante infatti, è rappresentata dal “trendometro”, che mostra, in real time, le notizie che hanno generato più engagement sui social media, e le maggiori ricerche su Google e altri motori di ricerca.

    Un articolo, attualmente presente nella sezione “trendometro”, riguarda la notizia inerente la presenza di alieni sul nostro pianeta terra.
    Nell’articolo viene spiegato in modo dettagliato quanto riportato dalla NASA in merito all’argomento: si tratta indubbiamente di rivelazioni particolari e improvvise, scaturite da una fonte di masso livello.

    In homepage, oltre al classico menù, troviamo una novità: una classificazione dei contenuti sulla base di “reactions”. Ormai sappiamo tutti cosa sono grazie alle app di messaggistica che usiamo tutti i giorni.
    Questo tipo di classificazione, presente in alto a destra, riporta le notizie proprio sulla base delle emozioni e reazioni che esse suscitano nei lettori.

    SuperEva: la nuova versione ricca di novità è online - CopyBlogger

    Nello specifico troviamo 5 categorie:
    – Lol: come è facile intuire, è una sezione di contenuti estremamente divertenti
    – Gulp: in cui troviamo news “incredibili”
    – Love: tenerezze a go go
    – Wow: nella quale la parole d’ordine è straordinario
    – Pop: argomenti di cui parlano praticamente tutti

    Un tipo di classificazione nuova, che esce dagli schemi classici, e che propone una fruizione diversa ed accattivante.

    Una sezione particolarmente ricca e curata è quella dedicata ai contenuti video, che segue i trend del momento: fatti curiosi, eventi particolari, nuove scoperte scientifiche.

    Ciò che rende SuperEva un portale innovativo si trova, come si suo, dire, sotto la scocca: SuperEva, infatti,  elabora in tempo reale i trend dei motori di ricerca, e dei principali social network.
    Gli stessi vengono elaborati insieme agli analytics dei contenuti presenti sul sito stesso.
    Questi dati vengono poi utilizzati per identificare gli argomenti principe per ogni categoria di contenuto, e visualizzabili attraverso l’apposita dashboard presente sul sito.

    Il nuovo portale, quindi, si presenta dotato delle tecnologie più avanzate per la gestione dei contenuti. E’ organizzato in modo da essere il più chiaro ed intuitivo possibile, sia che venga consultato da smartphone, tablet o desktop.
    Le notizie e i contenuti multimediali sono disponibili in un click: tendenze, curiosità, novità da condividere e da rendere ancora più virali.
    Oppure argomenti semplicemente da leggere, su lifestyle e trend news, per chi vuole rimanere costantemente informato sulle notizie più cliccate, o che hanno maggior visibilità social.

     

  • Associazione Antea: la Onlus che garantisce assistenza gratuita in fase avanzata di malattia

    Associazione Antea: la Onlus che garantisce assistenza gratuita in fase avanzata di malattia

    Associazione Antea Onlus protegge la qualità della vita dei malati in fase terminale: in modo particolare a chi si sente abbandonato a se stesso, e pensa di non essere più utile a nessuno.

    Associazione Antea: la Onlus che garantisce assistenza gratuita in fase avanzata di malattia

    Antea Onlus regala il suo tempo ai malati applicando cure palliative ai suoi malati, in modo da restituirne la giusta dignità, fino al termine della malattia stessa.

    Veniamo costantemente in contatto con la sofferenza di qualcuno che conosciamo, o che è a sua volta in contatto con un malato: amici, parenti e conoscenti che sono stati investiti da una malattia incurabile, e da una senso di abbandono che li ricopre da una coltre di solitudine.

    Inutile dirlo: non è facile affrontare queste situazioni per nessuno di noi, il malato necessita di cure e attenzioni, e molto spesso le persone direttamente coinvolte non sanno come comportarsi.

    Rispetto ad altre associazioni , Antea Onlus è diversa, perchè dona in maniera totalmente gratuita assistenza a domicilio a pazienti che sono nella fase avanzata della malattia.
    L’assistenza domiciliare viene svolta all’hospice del Centro Antea, situato in 3.000 mq immersi nel verde del Parco di Santa Maria della Pietà a Roma, e tramite il Centro di Telemedicina, che garantisce un’assistenza 24 ore su 24 da personale di alta qualifica.

    Associazione Antea: la Onlus che garantisce assistenza gratuita in fase avanzata di malattiaUn laboratorio di terapia occupazionale, una sala per riabilitazione, una sala polifunzionale, una ludoteca, Day Hospice, Antea Formad (Centro di Formazione e Ricerca in Medicina Palliativa e Terapia del Dolore) e un luogo di culto.

    Antea offre assistenza e cure palliative in una struttura adeguata ai fabbisogni quotidiani degli ospiti che ne fanno parte.
    L’ hospice Antea è dotato di 25 stanze singole fornite di ogni comfort, per assistere i pazienti più fragili, e le cui problematiche sociali ed abitative sono ad un livello tale da rendere impossibile l’assistenza a domicilio.

    Antea vanta un’equipe altamente specializzata e preparata: 15 medici, 28 infermieri, 14 operatori socio sanitari, 2 ausiliari, 2 psicologi, 1 assistente sociale, 3 fisioterapisti, 1 assistente spirituale, 2 terapisti occupazionali e 123 volontari affiancati da 20 risorse amministrative e di magazzino.

    Associazione Antea: la Onlus che garantisce assistenza gratuita in fase avanzata di malattiaAssociazione Antea è un’organizzazione non lucrativa di utilità sociale: grazie a tutti i fondi raccolti da Antea Associazione Onlus e alla collaborazione della Regione Lazio e dell’ASL RME, i servizi offerti dall’U.O.C.P Antea sono totalmente gratuiti.

    E’ possibile sostenere questa Associazione nel ruolo fondamentale che riveste devolvendo il 5X1000 durante la denuncia dei redditi: il codice fiscale da utilizzare è 97055570580.

    “Abbiamo scelto di donare tutto il nostro tempo a chi di tempo non ne ha più.
    Abbiamo scelto di farlo al meglio per offrire qualità a chi si sentiva abbandonato.
    E, ultimo ma non ultimo, abbiamo scelto di farlo sorridendo perché se le Cure Palliative vanno intese come approccio olistico e non pura e semplice terapia farmacologica, questo è quel qualcosa in più che Antea ha deciso di dare”

  • Come allontanare le formiche dagli alberi da frutto

    Come allontanare le formiche dagli alberi da frutto

    Come allontanare le formiche dagli alberi da frutto - CopyBloggerCome allontanare le formiche dagli alberi da frutto: guida pratica contro l’infestazione di questi animaletti nel vostro frutteto. Ecco alcuni Rimedi

    Lo so bene io che ho un paio di filari di fragole che puntualmente vengono invasi della formiche. Loro si gustano le fragole e io?

    Qui ci vuole qualche rimedio, ovviamente niente veleni, pesticidi, polveri o schifezze varie, ci vuole una soluzione naturale.

    Come allontanare le formiche dagli alberi da frutto

    Per prima cosa controllare bene se ci sono afidi nei paraggi, questi producono melata che attira le formiche, in questo caso basta spruzzare un infuso di ortica sulle piante nelle zone più “frequentate”.

    La menta è un altro infuso che infastidisce le formiche e le allontana, quindi spruzzarlo sull’albero non è una cattiva idea oppure piantare della menta attorno.

    La lavanda è ugualmente sgradita alle formiche, basta mettere dei vasetti vicino, o versare tutt’intorno della tisana di lavanda per vedere sparire gli animaletti.

    Il peperoncino è un classico, spargetene un po’ alla base o dove passano le formiche e non le vedrete più (ma attenzione a cani gatti e bambini in circolazione). Se non avete il peperoncino usate la cannella.

    Tabacco, altro rimedio, basta bollire le foglie o un sigaro e poi spruzzare sul tronco e sul terreno.

    Aceto di mele, sgradevolissimo alle formiche, basta innaffiare la pianta alla base.

    Come allontanare le formiche dagli alberi da frutto - CopyBloggerIl caffè è un’ottima soluzione che si usa anche all’interno della casa, in questo caso cospargete la base degli alberi di fondi di caffè.

    Ed infine il bergamotto, un frutto detestato da molti insetti, abbiate cura di buttare le bucce alla base dell’albero.

    Ok c’è un altro rimedio: i ragni. Ma io non lo prendo in considerazione, se a voi non danno fastidio catturateli e liberateli sugli alberi da frutto.

    Come allontanare le formiche dagli alberi da frutto: non ucciderle

    C’è chi suggerisce strisce di colla, acqua bollente, pastella di mais per ucciderle ma in effetti le formiche non fanno nulla di male basta allontanarle e finito il problema.