Autore: copyPay

  • Aleurodidi rimedi naturali per tenerli lontani dalle piante

    Aleurodidi rimedi naturali per tenerli lontani dalle piante

    Aleurodidi rimedi naturali per allontanarli da piante ed ortaggi. Chi ama le piante e chi cura l’orto li conosce: si tratta dei moscerini bianchi.

     

    Della specie dei Trialeurodes vaporariorum, gli aleurodidi intaccano la pianta, la indeboliscono e causano la perdita delle foglie.

    Aleurodidi rimedi naturali: domande e risposte

    Aleurodidi rimedi naturali: domande e risposte

    • Di cosa si nutrono i moscerini bianchi? Della linfa delle piante
    • Come si trovano? Solitamente si annidano nella pagina inferiore delle foglie
    • Attaccano solo gli orti? No, possono attaccare anche le piante ornamentali (vedi sotto).
    • Gli aleurodidi vivono molto? No, ma si riproducono velocemente e spesso (fino a 200 uova per volta)
    • Quai sono le piante preferite dei moscerini bianchi? Solanacee spontanee, begonia, dalia, surfinia, fucsie, gerani, ciclamino, stelle di natale. Può intaccare anche le piante di limoni, le leguminose, le curcubitacee ed il tabacco.
    • Come si possono prevenire? Prima di iniziare una coltivazione distruggere tutte le solanacee e pulire bene il terreno, rimuovendo tutte le piante infestatrici e residui di pregresse coltivazioni.
    • Come si riconosce una pianta sotto attacco? Le foglie ingialliscono e cadono, la pianta appare debole.

    Aleurodidi rimedi naturali per tenerli lontani

    Fra i rimedi naturali da utilizzare contro i moscerini bianchi troviamo:

    Aleurodidi rimedi naturali per tenerli lontani

    • Imenottero Encarsia formosa o tricolor, da liberare in gran numero nelle serre, si possono acquistare come pupe per poi allevarle. Anche la vespa predatrice è un’ottima alleata;
    • aglio, ebbene sì, questi insetti detestano l’odore dell’aglio, può esser utile quindi spargerlo in polvere o nebulizzare sugli ortaggi una tisana dello stesso. Il decotto di acqua e aglio va utilizzato anche per debellare le larve, pazientemente occorre lavare ogni foglia con la tisana all’aglio;
    • periteto, sostanza estratta dalle margherite, si acquista nei consorzi o nei negozi specializzati;
    • Beauveria bassiana e di Verticillium lecanii, batteri che intaccano le uova e che si comprano nei negozi specializzati;
    • peperoncino, si tratta di un buon rimedio, nebulizzarlo sulle piante aiuta a contrastare i moscerini bianchi;
    • lecitina di soia, 50 gr ogni 10lt di acqua, nebulizzare sulle piante;

    In alternativa si possono provare le trappole cromotropiche, ovvero dei nastri cosparsi di un collante che imprigiona i moscerini bianchi quando si appoggiano su di essi.

     

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  • Acqua di cactus, fa bene alla salute

    Acqua di cactus, fa bene alla salute

    Acqua di cactus, dopo l’acqua di cocco ecco un’altra acqua che farà molto parlare di sè.

    Non stiamo parlando di una pianta grassa qualsiasi ma parliamo del fico d’India e non basta inciderne le foglie perché l’acqua si trova nel tessuto spugnoso. Quindi? Va pressato e lavorato per estrarne l’acqua (che da più o meno di kiwi).

    Acqua di cactus: coda contiene

    Ecco cosa contiene:

    • vitamina A e C,
    • sali minerali magnesio, ferro, calcio
    • Omega 3
    • acido taurino, antiossidanti
    • amminoacidi
    • elettroliti

    Ecco le proprietà dell’acqua di cactus:

    Acqua di cactus, come bere

    • blocca le scariche di diarrea ed aiuta a reintegra i liquidi persi (ottima annche contro influenza, vomito, afa e in caso di sbronza)
    • migliora le prestazioni sportive e la concentrazione per via dell’acido taurino
    • protegge il cuore ed il sistema cardio vascolare
    • previene i danni dei radicali liberi, quindi è antiossidante
    • migliora il tono muscolare e dell’umore grazie al magnesio
    • abbassa gli zuccheri nel sangue, pertanto è consigliato a chi soffre di glicemia alta
    • idrata la pelle ed i tessuti organici
    • stimola la risposta immunitaria
    • combatte la ritenzione idrica perchè aiuta ad espellere l’acqua in eccesso
    • depurativa perchè aiuta il corpo ad espellere le tossine

    Non contiene calorie e non causa ipercolesterolemia perché contiene solo grassi buoni.

    Acqua di cactus: quando berla

    L’acqua di cactus si può bere per migliorare la prestazione sportiva e preservare la salute muscolare, al posto del tè in caso di diarrea o dopo le scariche per reintegrare i sali minerali, in caso di disidratazione, influenza e colpo di calore, per alleggerire i beveroni alcolici e dopo una sbronza per riprendersi. D’estate non solo contro i colpi di calore ma anche contro l’afa o se ci si sente giù, in caso di gonfiore e ristagno dei liquidi o per le giornate detox.

    L’avete già sentita nominare o provata? Vi sembra che abbia delle buone proprietà o è una nuova moda passeggera?

     

     

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  • Treno a vapore: una vacanza diversa in Toscana

    Treno a vapore: una vacanza diversa in Toscana

    Scoprire la Toscana su un treno a vapore

    Il treno a vapore ha certamente qualcosa di magico. Lo sbuffo di fumo dal primo vagone, lo stridere delle ruote sul metallo, il caratteristico fischio: un modo unico e straordinario per rendere vintage e diverse le tradizionali vacanze, un’idea originale e divertente. Hai già deciso la meta delle tue vacanze? Che ne dici di visitare la Toscana in treno a vapore?

    Toscana in treno a vapore

    Perché proprio la Toscana? Perché è ancora molto legata a questo mezzo di locomozione retrò ed evocativo. Non è un mezzo velocissimo, non è alla moda ma è perfetto per ammirare in tutta calma e tranquillità i paesaggi toscani; si scoprono così luoghi meno noti e la solita vacanza si trasforma in qualcosa di magico ed avventuroso.

    Visitare la Toscana in treno a vapore

    Che luoghi si possono visitare, in Toscana, con il treno a vapore? Senz’altro una delle mete consigliate è il Mugello nella provincia settentrionale di Firenze. Durante l’itinerario si possono ammirare alcuni luoghi che si ritrovano nella letteratura del Cassola, come Cecina, e poi Fontebuona e Fiesole-Caldine ad esempio. Il tragitto ha la durata di un’ora e mezza e a destinazione, se si va nelle date corrette si possono trovare feste e sagre, come i mercatini del Natale o la sagra del tortello, della birra e della bistecca in estate, la sagra delle castagne in autunno, la sagra del cinghiale in primavera e le fiere agricole.

    Iniziativa interessante il Treno natura che attraversa Siena e percorre diversi itinerari per quasi tutto l’anno. Ricordo che si tratta di viaggi non di linea e pertanto turistici. In alcune occasioni, come ad esempio la vendemmia, vengono organizzate gite specifiche con littorine d’epoca, un vero e proprio spettacolo.

    Prezzi dei treni

    Proprio perché si tratta di iniziative specifiche legati a eventi particolari, è difficile fare una stima sul prezzo previsto in queste circostanze; noi possiamo certamente dirvi che ne vale veramente la pena!

    Viaggiare con un treno storico come il treno a vapore è come viaggiare un po’ indietro nel tempo, dedicarsi una vacanza di relax e cultura allo stesso tempo, un modo per uscire dagli schemi delle solite mete, del solito traffico che trasforma la vacanza in uno stress.

    I bellissimi paesaggi toscani si svelano davanti agli occhi dei turisti, leggermente annebbiati dal vapore, scorrono lentamente dietro i finestrini lasciando che l’immaginazione li percorra, catturando ogni panorama come una diapositiva, un ricordo prezioso da conservare.

    bellissimi paesaggi toscani

    Treno a vapore per le vacanze toscane

    Come ho detto prima non si tratta di linee fisse, pertanto il treno a vapore è disponibile in determinate occasioni, corrispondenti a sagre e feste, con orari prestabiliti ed un unico viaggio, una volta raggiunta la meta si prosegue in pullman per poi rientrare con lo stesso treno. Ci vuole un poco di pazienza per organizzarsi, ma vi assicuriamo che una volta lasciata la stazione il viaggio è all’altezza delle aspettative: tutto quello che dovrete fare è sedervi, gustare con lo sguardo gli splendidi panorami che si profileranno davanti a voi e lasciarvi trasportare da quest’esperienza meravigliosa.

    Visitare la Toscana con un treno a vapore è decisamente una vacanza da non perdere e che non si dimentica.

    Meteo Toscana:

    L’Italia è rinominata “il Bel Paese” e la regione Toscana non fa certo eccezione, anzi: se sapete quando arrivare, il clima potrebbe mettervi a vostro agio. Nonostante il clima tenda a essere mite, bisogna comunque prestare attenzione ai mesi più caldi: con le dovute differenze geografiche, Luglio e Agosto solitamente fanno segnare temperature medie oltre i 30 gradi (e attenzione ai picchi di umidità). Il nostro suggerimento, se potete scegliere, è di ripiegare su mesi meno affollati e più vivibili: Aprile, Maggio, Giugno, Settembre e persino Ottobre possono fare al caso vostro. Per l’inverno invece bisogna prestare molta attenzione: Gennaio e Febbraio fanno registrare fra i 7 e i 3 gradi, a seconda che vi troviate rispettivamente più vicini o più distanti dalla costa.

    In ogni caso, vi consigliamo di consultare il LaMMA Toscana, il consorzio che si occupa, fra le altre cose, di preparare dei bollettini meteo specifici:

    http://www.lamma.rete.toscana.it/meteo/bollettini-meteo/toscana

  • Cambiare vita: 3 cose che ti faranno riflettere

    Cambiare vita: 3 cose che ti faranno riflettere

    Cambiare vita è possibile? Ma soprattutto cosa vuol dire?

    Cambiare vita

    Significa che se la tua vita così com’è non ti piace, se sei sempre in ansia, se attacchi di panico, se tutto comincia a starti stretto e quello che vorresti è qualcosa di diverso…allora è tempo di cambiare vita.

    Cambiare non è facile, non è un qualcosa che avviene dall’oggi al domani, ma ci sono dei piccoli passi che occorre iniziare ad assimilare e mettere in pratica, per cambiare il nostro modo di vedere, sentire, percepire e dunque vivere la vita.

    Di seguito inizia con 3 passi che mi hanno aiutata a vivere meglio e a dare un nuovo significato alla vita.

    Cambiare vita: 1 STEP – ciò di cui non hai bisogno

    Ok, lo ammetto ho iniziato per caso. Stavo scrivendo la recensione su un libro che parlava di minimalismo, di riordino, di eliminare fisicamente il superfluo. Ho provato una volta: una cretinata, nessun giovamento. Tecnica sbagliata? Forse.

    Ho sempre invidiato coloro che potrebbero traslocarsi infilando le loro cose in due scatoloni, a me non ne sarebbero bastati una ventina di quelli formato famiglia! La mia vita in una valigia…impossibile.

    Cambiare vita- 3 cose che ti faranno riflettere

    Poi arriva l’ansia, arriva il sentire che non ce la fai, arriva il “oddio cos’è tutto questo affollamento?”. Una cosa che ho sempre detestato di me è il disordine: come cavolo fanno gli altri? Ho iniziato ad intuire la realtà: troppe cose, superflue. No, non sono un’accumulatrice ma certe cose non riesci proprio a buttarle via…solo che, a conti fatti, non ti servono a nulla.

    Si chiama sgombero: l’arte di liberarti di ciò di cui non hai bisogno.

    Ho cominciato a selezionare i miei oggetti: questo da quanto non lo uso? Questo mi serve sul serio? Questo da quanto tempo non lo vedevo?

    E sapete una cosa? Buttare, vendere e regalare ciò che non serve è davvero salutare. Mi sento più libera, meno ansiosa e perdo meno tempo a cercare/pulire/riordinare. Ok, sono ancora lungi dal racchiudere le mie cose in una valigia e forse non ci riuscirò davvero ma mi sento meglio.

    Cambiare vita: 2 STEP – il perdono

    Cambiare vita- 2 STEP – il perdono

    Sicuramente nella vostra vita, come nella mia, ci sono state delle persone che vi hanno fatto soffrire o che avete fatto soffrire. Perdonare è un passo per migliorare la propria vita. Non è un favore che facciamo all’altra persona ma a noi stessi.

    Quando portiamo rancore, inevitabilmente soffriamo, ci assale la rabbia e stiamo male, se invece impariamo a perdonare e dimenticare, tutto ci scivolerà di dosso, riusciremo a condurre la nostra vita senza più sentire quel brutto sentimento di rabbia e dolore che ci avvelena l’anima. Perdonare significa riconoscere che noi sbagliamo in quanto esseri umani ed anche gli altri sbagliano in quanto esseri umani.

    Cambiare vita: 3 STEP – il giudizio degli altri

    Gli altri sono il nostro specchio: in loro vediamo riflessa la nostra immagine e ciò aiuta a formare l’immagine che noi abbiamo si noi stessi. Gli altri inevitabilmente troveranno in noi dei difetti, anche pregi, ma sopratutto qualcosa che non va abbassando la nostra autostima. Ma ciò che conta davvero: è ciò che noi pensiamo di noi stessi. Gli altri ci troveranno sempre: troppo tristi/ottimisti/allegri/pessimisti, troppo grassi/magri/fisicati, troppo attivi/catatonici/irritanti e via dicendo, questo perché ognuno di noi ha dei filtri che modificano la percezione della realtà, ecco perché il giudizio degli altri è sfalsato. Dobbiamo guardarci allo specchio e non giudicarci ma essere onesti con noi stessi, esaltare i nostri lati positivi e cercare di cambiare ciò che di noi non ci piace.

    Questa è l’arte di cambiare vita signori.

    Alla prossima puntata.

     

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  • Come non distrarsi sul lavoro e tecnica del pomodoro

    Come non distrarsi sul lavoro e tecnica del pomodoro

    Come non distrarsi sul lavoro? Bella domanda, quando poi si lavora da casa no è tanto semplice. E la tecnica del pomodoro, la conosci?

    Come non distrarsi sul lavoro: concentrazione al massimo

    Come non distrarsi sul lavoro e tecnica del pomodoro

    Ecco il problema, rimanere concentrati. Come si fa?

    1. Respirare:inizia tutto con un piccolo esercizio, concentrarsi sul proprio respiro, quanto ci mette la vostra mente ad andarsene a zonzo? Ritornate concentrati sul respiro e cercate di rimanerci il più a lungo possibile.
    2. Staccare internet:se non è strettamente indispensabile staccate internet onde evitare le varie tentazioni.
      Una cosa per volta: fare più cose insieme aumenta la distrazione, meglio farne una e farla bene.
    3. Fare le liste: la sera prima di dormire fare una lista delle cose che si vorrebbero fare e di quelle che si possono concretamente fare, il giorno dopo concentrarsi sulla seconda.
    4. Le pause:come vedremo con la tecnica del pomodoro le pause sono fondamentali.

    Come non distrarsi sul lavoro: aiuto dalle app

    Un piccolo aiuto ci viene dalla tecnologia.
    Ci sono estensioni per Chrome come Stayfocusd che determinano un limite di tempo determinati siti, dopo non ci si può più collegare.
    Rescuetime serve invece ad avere un tracciato delle attività su internet…quanto tempo avete perso?
    Do not Disturb utile per Android e Chorme, i segnali invasivi, squilli, messaggi etc vengono resi silenziosi. Nessuna distrazione.

    Come non distrarsi sul lavoro: la tecnica del pomodoro

    Chi non ha a casa un timer a forma di pomodoro? Se non ce l’avete è ora di comprarne uno.
    Questa tecnica nasce da una scommessa: posso fare qualcosa per 10 minuti senza distrarmi? E per 20? E per 25?

    Come non distrarsi sul lavoro
    Ed ecco la tecnica del pomodoro:

    1. impostare il timer a 25 minuti
    2. fare ciò che si sta facendo fino al suono del timer
    3. concedersi 5 minuti di distrazione
    4. reimpostare il pomodoro
    5. dopo 4 pomodori prendersi 30 minuti di pausa.

    Non male vero?
    Va ricordato che il pomodoro è un mezzo, quindi niente collezionare pomodori, è finire ciò che si sta facendo che c’interessa.
    Non desistere se all’inizio non riesce a completare tutto il pomodoro.
    Quando il pomodoro suona c’è la pausa, non “un altro minuto e poi smetto”, no pausa time, stop.
    Nelle pause dei 5 minuti bere qualcosa di fresco, sgranchire le gambe ma evitare social, telefono e email meglio lasciare queste cose per i 30 minuti o per la fine del lavoro.

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  • La Nave e i Tour di Costa fascinosa

    La Nave e i Tour di Costa fascinosa

    La Nave e i Tour di Costa fascinosa: Quando giunge il momento di organizzare una vacanza spesso si rimane a corto di idee. Per provare sensazioni diverse e uscire dai soliti schemi, un’esperienza unica ed emozionante potrebbe essere una crociera. Quale soluzione migliore che partire a bordo della Costa Fascinosa, scegliendo uno tra i tanti favolosi itinerari proposti da Costa Crociere.

    Costa fascinosa: molto di più di una semplice nave da crociera.

    costa fascinosa
    È l’ormai lontano 2012 quando la Costa Fascinosa entra in servizio. Si tratta della quindicesima nave che compone la flotta di Costa Crociere. È una delle più grandi navi mercantili della marina italiana con i suoi 290 metri di lunghezza, 13 ponti e 3800 ospiti che possono alloggiare al suo interno. La Costa Fascinosa è nata per soddisfare le necessità di chiunque: single, coppie, bambini di tutte le età e persone molto più mature, potranno godere di servizi e divertimenti appositamente pensati per i loro gusti. Gli ospiti particolarmente attivi e amanti dello sport che affrontano per la prima volta una crociera, hanno spesso il timore di essere costretti ad un periodo di sedentarietà forzata. In realtà è esattamente l’opposto.
    La nave è dotata di 4 piscine tradizionali (una con copertura semovente) e di altre 5 piscine con idromassaggio. Per gli appassionati del jogging è stato realizzato un percorso attorno alla nave per allenarsi in assoluta tranquillità. A tutto questo c’è da aggiungere un campo polisportivo perfettamente attrezzato dove sfogare l’irrefrenabile voglia di sport. Anche i golfisti più incalliti non rimarranno delusi, avendo la possibilità di divertirsi provando un super tecnologico simulatore.
    Piscina Costa fascinosa
    Un meraviglioso parco acquatico situato nel centro delle nave, è stato pensato per chi viaggia con la famiglia e garantire lo svago di grandi e bambini. Mentre i figli giocheranno tra gli scivoli d’acqua, i genitori si potranno rilassare nel centro benessere Samsara: due piani per un’estensione totale di 6000 metri quadri, dove avvalersi di una palestra, terme, saune, bagno turco, sale trattamenti, solarium, piscina per la talassoterapia e un ristorante. Quando giunge la sera dopo aver magari passato l’intera giornata sulla terra ferma a visitare le bellezze locali, arriva il momento di un meritato riposo. C’è solo l’imbarazzo della scelta per decidere dove degustare un’ottima cena, magari preceduta da un aperitivo con il tramonto sull’oceano a fare da panorama. A disposizione degli ospiti ci sono 13 bar e 5 ristoranti per rispondere a tutte le esigenze. Dalla pizza 100% made in Italy, all’hamburger, per passare ad una cucina stellata con menù creati da rinomati chef: impossibile non trovare ciò che più soddisfa le proprie voglie. Il dopo cena lascia spazio a innumerevoli divertimenti: c’è chi decide di coricarsi in cabina e chi vuole scatenarsi in discoteca fino alle prime luci dell’alba. Per un passatempo meno movimentato si può decidere di assistere ad uno spettacolo teatrale oppure vivere l’incredibile esperienza del cinema 4D.

    Crociere nel Mediterraneo o un tour transoceanico: con Costa Fascinosa tutto è possibile

    Quando si decide di organizzare una crociera il primo aspetto da valutare è la zona che si intende visitare. Anche da questo punto di vista la Costa Fascinosa offre una grande varietà di possibilità. Chi desidera una meta non troppo distante e una crociera al massimo di 7/8 giorni, trova nelle destinazioni del mar Mediterraneo delle soluzioni ideali.
    ibiza tour costa fascinosa
    A seconda dell’itinerario c’è la possibilità di partenze da Savona, Napoli, Catania e Palermo. Durante il viaggio si toccheranno porti come Marsiglia, Barcellona e ritornando verso Italia, in alcuni casi è previsto il passaggio e la sosta in una delle isole Baleari. Per gli amanti dei lunghi viaggi per mare (19 giorni e 18 notti di navigazione) la Costa Fascinosa organizza un tour con partenza da Savona e destinazione le coste di Brasile e Argentina. Dopo una o due soste in città costiere spagnole (solitamente Barcellona e Malaga) il viaggio prosegue oltre lo stretto di Gibilterra. Una fermata intermedia è prevista a Tenerife per poi navigare in pieno oceano Atlantico fino a raggiungere le città brasiliane di Recife, Salvador di Bahia e Rio de Janeiro. La meta finale è l’incantevole capitale dell’Argentina Buenos Aires. Per avere maggiori informazioni basta visitare il sito di Coste Crociere e verificare, per il periodo scelto, quali siano le destinazioni disponibili.
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  • La Storia di Sant’Agata

    La Storia di Sant’Agata

    La Storia di Sant’Agata: Il culto di S. Agata è uno dei più antichi della storia cristiana ed è riconosciuto anche dalla Chiesa Ortodossa.

    Secondo le ricostruzioni storiche Sant’Agata era una giovane che visse all’inizio del III secolo durante il proconsolato di Quinziano.

    La Storia di Sant'Agata
    Le sue origini erano nobili. Le fonti narrano che proveniva da una ricca famiglia di fede cristiana, che abitava in Sicilia, probabilmente a Catania o nelle vicinanze.
    Dal “Passio Sanctae Agathae” sappiamo che suo padre si chiamava Rao e la madre Apolla, ed erano proprietari terreni e di case nella prospera provincia di Catania.
    La Sicilia come del resto le altre Provincie romane erano scenari di persecuzioni contro i fedeli cristiani.
    Agata si avvicinò alla fede intorno ai 15 anni, quando venne consacrata dal vescovo locale che gli impose di vestire il velo rosso, tipico delle vergine consacrate dell’epoca. Da alcuni dipinti storici appare raffigurata con la tunica lunga e la stola a tracolla, abbigliamento tipico delle diaconesse, che prefigura un impegno totale nel culto di Cristo.
    Secondo la tradizione godeva di una rara e stupefacente bellezza, tanto da attirare l’attenzione dello stesso proconsole Quinziano, che sulla base dell’editto di persecuzione dell’imperatore Decio, la fece portare a forza nella sua dimora, il palazzo Pretonio, con l’accusa di vilipendio alla religione di Stato.
    Qui si incrociano numerose storie popolari che la vedono fuggiasca nei luoghi poi diventati di culto, ma alla fine comunque è certo che venne fermata ed arrestata.
    L’editto era stato proclamato al fine di contenere il diffondersi del cristianesimo e prevedeva la ricerca e la tortura dei cristiani al fine di convertirli ai culti pagani.
    Giunta lì provò in ogni modo a sedurla senza riuscire nella sua impresa. Secondo la leggenda vedendo i suoi tentativi di seduzione vani, la affidò ad una cortigiana di facili costumi chiamata Afrodisia. Il suo compito era quello di rieducare la ragazza facendola partecipare alla viziosa vita di corte fatta di festini, banchetti e divertimenti immorali al fine di condurla in tentazione, rinunciando alla sua verginità consacrata a Dio. Vedendo ogni sforzo vano, Afrodisia riconsegnò la giovane a Quinziano sottolineando la sua fermezza e la sua testardaggine nel percorso intrapreso di vergine consacrata.
    Per tale motivo la punì aprendo contro di lei un duro processo in cui venne varie volte interrogata e torturata.

    Le fonti raccontano

    Che Sant’Agata si presentò al processo vestita da schiava e venne schernita per questo poiché proveniva da una famiglia nobile. La sua risposta fu epica e ribadiva con fermezza la sua volontà di essere la schiava del Padre Eterno.
    Da lì iniziò una lunga serie di soprusi e torture che la videro protagonista. Le stirarono le membra, la lacerarono con pettini di ferro, scottandola con lamine incandescenti. Questi atti osceni non la piegarono, ma al contrario sembravano rinforzassero la sua fede.
    La Storia di Sant'Agata tortureL’atto più crudele fu quello di farle strappare i seni con delle tenaglie. Nelle sue rappresentazioni spesso la santa viene raffigurata con i seni sopra ad un piatto e con delle tenaglie.
    La stessa notte del crudele gesto, ferita e dolorante nella sua cella, mentre pregava ebbe in visione S. Pietro apostolo che le veniva incontro con un bambino con una lanterna. Improvvisamente i suoi seni guarirono ed il dolore cessò.
    Il giorno seguente osservando il miracolo, il proconsole le chiese come fosse possibile tutto ciò e lei rispose che era grazie a Cristo.
    Al culmine della collera quindi, Quinziano la condannò ad essere arsa viva su un letto di carboni ardenti con punte e lamine infuocate. Al momento dell’esecuzione mentre si trovava sulla pila ardente, un forte terremoto scosse la terra e per questo motivo il proconsole la fece liberare dalle fiamme.
    Mentre le sue membra bruciavano, fu il suo velo a non prendere fuoco ed è per questo che ieri come oggi viene considerato tra le reliquie più importanti della cristianità.
    Nella storia sovente i popoli siciliani lo hanno portato ai piedi del vulcano Etna per fermare le colate di lava che minacciavano le case ed i terreni.
    Ustionata ed in fin di vita venne riportata nella sua cella dove morì poche ore dopo, intorno al 251.

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  • Fumare la pipa: istruzioni per l’uso

    Fumare la pipa: istruzioni per l’uso

    Fumare la pipa…esiste ancora qualcuno al giorno d’oggi che lo fa? Ebbene sì.

    Fumare la pipa

    La pipa non è una sigaretta, non è un banale strumento per fumare è un oggetto di ricca tradizione che quasi come il tè ha un suo vero e proprio rituale.

    Si suppone che la pipa sia nata nel 500 a.C. inventata dagli Sciti che probabilmente la usavano per fumare hashish. Il termine pipa risale al XVII secolo e si tratta dello strumento che conosciamo noi per fumare il tabacco, ma che in realtà è l’evoluzione di altri strumenti, simili a tubi, fornelletti, teiere e contenitori cavi utilizzati per fumare oppio oppure per l’appunto hashish. Del resto il tabacco arrivò nel Nuovo mondo solo nel XVI secolo, mentre la pipa in questi luoghi già esisteva.

    Fumare la pipa: istruzioni per l’uso

    Vediamo come fumare la pipa in 4 step.

    1 – Rodaggio

    C’è chi dice che le pipe di oggi non ne hanno bisogno, ma se voi ne avete ereditato una antica forse è il caso di fare una messa a punto. Quindi, tabacco di buona qualità, un po’ di miele sul fondo del fornello per addolcire la prima fumata e magari un bicchierino di un buon cordiale.

    2 – Il tabacco

    Il tabacco non si mette tutto insieme nel fornello, ma lo si mette come il sale, un pizzico per volta. Il primo si comprime, gli altri no, si posano in modo delicato.

    Fumare la pipa- istruzioni per l'uso

    3 – Accendere la pipa

    Per fumare la pipa occorre accenderla, non con i cerini, non con gli accendini ma con fiammiferi di legno che non danno odore al tabacco. La brace deve restare in superficie, quindi ora il tabacco va compresso con il curapipe. Attenzione che il fornello non si scaldi troppo altrimenti la pipa brucerà.

    4 – Come fumare la pipa

    Aspirare adagio, boccate corte ma ritmiche. Sesi aspira con foga e con tirate lunghe si rischia di ustionarsi la bocca. Un buon modo per non bruciarsi è lasciare la cenere nel fornelletto man mano che si forma.

    Fumare la pipa: consigli

    Il tabacco secco non si comprime mentre quello umido sì. Se il tabacco non è finito è meglio gettarlo e non tentare di riaccenderlo. Si usa sempre il curapipe per svuotare e per comprimere il tabacco acceso. La pipa si fuma sempre fredda ed asciutta e la crosta di carbone sul fondo non si rimuove poichè assorbe l’umidità, raffredda ed ammorbidisce il fumo.

     

  • Da dove vengono le serie tv più famose

    Da dove vengono le serie tv più famose

    Serie tv e libri hanno molto in comune, le seconde generalmente ispirano le prime.
    Molte serie tv che avete visto probabilmente sono tratte dai dei famosi romanzi, lo sapevate?

    Scoprite se fra le serie tv citate ce n’è una che vi piace. Magari vi innamorerete anche del libro da cui è tratta, chi lo sa?

    Serie tv e libri: dal romanzo alla tv

    Sherlock Holmes di Conan Doyle

    Acquista il cofanetto della serie TV : Sherlock St.1-4 +L’Abominevole Sposa (Box 10 Dvd)

    La serie famosissima di libri sul celebre investigatore Sherlock Holmes ha ispirato l’opera che vede protagonista Benedict Cumberbatch. Il suo fedele aiutante Watson è invece interpretato da Martin Freeman, noto per aver interpretato anche Bilbo Baggins nella trilogia dello Hobbit e per aver recentemente collaborato col Marvel Cinematic Universe.

    Una serie tv stupenda che ripercorre le famose avventure dell’investigatore più famoso della letteratura gialla, ma in chiave moderna.

    serie tv e libri

     

     

    The Dome di Stephen King

    Da The Dome di Stephen King è stata tratta la serie tv Under the Dome in cui i protagonisti un giorno scoprono che la loro città è stata isolata da una cupola, questa lastra di vetro ha tagliato in due il paese ed i suoi abitanti vi sono rimasti intrappolati dentro.

    Sconsigliata a chi soffre di claustrofobia!

     

    Le cronache del ghiaccio e del fuoco di George R. R. Martin

    https://www.youtube.com/watch?v=vCYA_V6bw6M

    Questa famosa saga ha ispirato la serie Il trono di spade divenuta ormai famosissima. La serie, conclusasi nel 2019 dopo otto avvincenti stagioni, si è distaccata dall’opera dell’autore intorno alla quinta stagione giacchè Martin non ha ancora ultimato i libri. In ogni caso, lo scrittore ha assicurato di aver messo gli sceneggiatori al corrente del finale da lui pensato per i libri; tutti i fans aspettano a questo punto di vedere quali saranno le differenze fra l’ormai famosissima serie tv della HBO e i libri di Martin.

    Nella serie, le nobili famiglie che rappresentano sette regni si scontrano per la proclamazione di un nuovo re mentre sullo sfondo incombe la minaccia degli Estranei, pericolosi esseri in grado di rialzare i morti.

     

    Il diario del vampiro di Lisa Jane Smith

    Ha ispirato la famosissima serie The Vampire Diaries.

    Elena, studentessa che ha perso i genitori e vive con la zia ed il fratello, s’innamora di un nuovo studente. Stefan in realtà è un vampiro di più di 100 tornato a Mystic Fall per nostalgia. Stefan è attirato da Elena che è identica a Katherine, la vampira di cui s’innamorò quando era umano. La relazione viene sconvolta dall’arrivo del fratello di Stefan: Damon Salvatore, spietato e cinico anche lui innamorato di Kathrine, in cerca di vendetta sul fratello e colpito da Elena.

     

    Dexter di Jeff Lindsay

    Ne è stata tra l’omonima serie.

    Dexter, poliziotto ligio al dovere, ha un alter ego: un calcolatore killer dei criminali. I malviventi sono avvisati: possono sfuggire alla polizia ma non a Dexter.

     

    The Walking Dead di Robert Kirkman

    Acquista il cofanetto con tutta la serie: The Walking Dead – Stagioni 1-8 (35 DVD)
    In realtà, qui non si parla di libri ma di un fumetto, da è stata tratta questa serie tv popolarissima.

    Gli zombie si sono impadroniti del mondo postapocalittico e gli umani devono sopravvivere, senza perdere ciò che può renderli ancora umani. La serie infatti si concentra molto sulle conseguenze psicologiche dell’apocalisse zombie, indagando le reazioni estreme degli uomini.

     

    Sookie Stackhouse di Charlaine Harris

    Dal romanzo Sookie Stackhouse di Charlaine Harris è stata tratta la serie tv True Blood.

    A Bon Temps i vampiri ormai sono considerati persone comuni, si nutrono di sangue finto. Ma non tutti. La cameriera Sookie Stackhouse incontra un affascinante vampiro e finisce in pericolo.

     

    serie tv

    Gossip Girl di Cecily Von Ziegesar

    Ne è stata tratta l’omonimna serie tv, ormai conclusa, che ha emozionato i teenagers di tutto il mondo.

    Upper East Side: un sito di pettegolezzi diffonde i particolari scottanti delle vite dei ragazzi delle famiglie più in vista di Manhattan. Serena, Nat, Blaire e Chuck sono alcuni dei protagonisti della scena fra amori, vendette, amicizie e sorprese.

     

    Ai piani bassi di Margaret Powell

    Questo è il libro che ha ispirato la famosa serie ormai conclusasi “Downton Abbey”.

    La serie racconta le vicissitudini della famiglia dei Conti Crawley di Grantham durante l’età edoardiana e della loro servitù. Matrimoni, figli, eredi, segreti e drammatiche vicende si susseguono nel grande dimora di Downton.

    Il nome della Rosa di Umberto Eco

    Trova la versione del libro: Il nome della Rosa di Umberto Eco
    Dall’omonimo romanzo dell’autore italiano è stata tratta Il nome della rosa serie tv andata in onda nel 2019 e presente anche nel catalogo Netflix serie tv.

    Nel 1327 Guglielmo da Baskerville, brillante frate francescano, è ospite di una abbazia del Nord Italia con il novizio Adso, giovane benedettino di nobili origini. Inaspettatamente, il convento cela un terribile mistero.

     

    Shadowhunters di Clarissa Clarke

    shadowhunters serie tv statunitense il cui nome completo è Shadowhunters: The Mortal Instruments è tratta dai libri Clarissa Clarke, pubblicati in Italia proprio sotto il nome di Shadowhunters.

    In questa serie tv i Nephilim, discendenti dell’unione fra angeli e demoni, danno la caccia alle creature oscure che vogliono portare caos e distruzione.

    Se siete a caccia di serie tv da vedere, e i nostri consigli vi sono piaciuti, cosa aspettate?

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    Quali sono le migliori serie tv per te?

     

     

     

  • Carciofi ripieni con il tonno

    Carciofi ripieni con il tonno

    Carciofi ripieni con il tonno: ricetta gustosa e veloce.

    carciofi ripieni con il tonno

    I carciofi dall’aspetto poco invitante sono invece dei preziosi alleati per la nostra salute e sono buonissimi. Li puoi gustare in vari modi: crudi con olio e pepe, nel tortino, trifolati o in un risotto o ancora con la pasta. Le idee che ti possono venire per cucinare il carciofo sono tante e noi oggi ti proponiamo: i carciofi ripieni con il tonno.

    I carciofi ripieni di tonno sono un’idea facile e sfiziosa, nonché relativamente veloce, per un secondo salutare e gustoso che renderà accattivanti i carciofi anche a chi li guarda con diffidenza.

    Carciofi ripieni con il tonno: ingredienti per 4 persone:

    • 8 carciofi
    • 120 g di tonno sottolio
    • 1 limone
    • 4 acciughe sotto sale
    • 1 spicchio d’aglio
    • 1 ciuffo di prezzemolo
    • 50 g di capperi sottaceto
    • 1,5 dl di olio extravergine d’oliva
    • sale e pepe

    Carciofi ripieni con il tonno: procedimento

    carciofi con il tonno

    Prima di tutto puliamo il carciofo. Prendi il carciofo e privalo del gambo con un taglio netto sul tagliere, ora, facendo attenzione a non pungerti comincia ad eliminare la parte esterna quindi due o tre giri di foglie scure, dure e legnose.

    La senti ora la consistenza delle tenere foglie chiare del carciofo? Ci sei questo è il cuore.

    Ora, alcuni li fanno bollire un po’ prima di aprirli per renderli più morbidi ma si può fare anche a crudo facendoli cuocere con il ripieno così che vengono più saporiti.

    Prendi il carciofo dunque, apri il centro con le dita e strappa la peluria interna. Quindi tuffa i cuori in acqua e limone.

    Ora dedicati alle acciughe: sotto un getto d’acqua corrente dissalale e privale della lisca, toglia la testa e falle a filetti. Adesso il tonno, sgocciola l’olio e pestalo con una forchetta insieme alle alici e ad uno spicchio d’aglio tritato oltre al prezzemolo. Tritati i capperi ed aggiungili. Mischia il tutto.

    Prendi i carciofi versa in ciascuno il ripieno e dunque ponili in una casseruola coperta con un po’ d’acqua e brodo vegetale volendo. Attendi mezz’ora e sono pronti.