Autore: copyPay

  • Astice ricette sfiziose: come prepararlo alla catalana

    Astice ricette sfiziose: come prepararlo alla catalana

    Astice ricette sfiziose: come prepararlo alla catalana

    Vi piacciono i crostacei? Alcuni ne vanno matti ad altri fanno impressione ma certamente non hanno un prezzo leggero, se però vi capita un’occasione e vi piace perché no?

    In Sardegna l’astice è molto popolare e lo si cucina prevalentemente alla catalana. Trattasi di ricetta spagnola molto facile da preparare.

    Astice ricette sfiziose: come prepararlo alla catalana

    Astice ricette sfiziose

    Ingredienti per 4:

    • 2 Astici
    • 1 Cipolla
    • 1 Costa di sedano
    • 6 Pomodorini
    • 2 Patate
    • 1 mazzetto di prezzemolo
    • 1 Peperone rosso
    • Olio evo
    • Sale
    • Pepe
    • 1 Limone

    Astice ricette sfiziose: come prepararlo alla catalana

    Astice ricette

    Per prima cosa portare a bollore una pentola d’acqua con una manciata di sale. Mentre bolle immergere gli astici che devono cuore per venti minuti. Trascorso questo tempo scolare gli astici e lasciarli freddare per una decina di minuti.

    Affettare le verdure molto sottili, tritare prezzemolo e cipolla. Mettere a bollire le patate incidendole sopra così sarà più facile sbucciare.

    Quando le patate son cotte, pelarle e tagliarle a dadini, quindi unirle alle altre verdure.

    Estrarre la polpa dall’astice con l’aiuto di coltello e schiaccianoci, anche un martelletto per le chele. Incidere il guscio sul dorso, togliere il filo intestinale e tagliare la polpa. Quindi togliere il sacchetto con l resto delle interiora dalla testa ed estrarre anche da qui la polpa.

    La polpa deve esser a pezzi, ma non troppo piccoli.

    Unire alle verdure e condire con un emulsione di olio evo, sale, pepe e succo di limone.

    Consigli: per la preparazione si può rimettere la polpa nel guscio dell’astice e servirla con le verdure oppure servirla come una semplice insalata.

    Quando acquistate gli astici non cercateli troppo grandi, son più saporiti quelli piccoli. Scegliete esemplari maschi perchè hanno più polpa nelle chele.

    Se potete permettervelo optate anche per l’aragosta.

    Vi piace l’astice alla catalana?

     

     

  • Come togliere le punture di zanzara: rimedi naturali

    Come togliere le punture di zanzara: rimedi naturali

    Come togliere le punture di zanzara: rimedi naturali contro i fastidiosissimi pizzichi.

    Quando le zanzare pungono son dolori, alcuni se la cavano con poco ma altri si ritrovano con certi pizzichi che paiono ematomi, prudono da morire e rischiano di diventare delle ferite, faccio parte della seconda categoria.

    le punture di zanzara

    Le ho provate tutte: gel, pomate, lozioni qualsiasi cosa ma niente è come i rimedi naturali e d’estate sono sempre rifornita.

    Si tratta di rimedi semplicissimi adatti a tutti.

    Come togliere le punture di zanzara: rimedi naturali

    Menta

    Quando mi accorgo di avere un pizzico, stacco una foglia di menta la posiziono sul pizzico e la fermo con un cerotto. Quando si secca la cambio finché il pizzico non sparisce. Il mentolo toglie il prurito e l’infiammazione.

    Ghiaccio

    Se si è grattato molto il pizzico che infiammato, applicare un po’ di ghiaccio aiuta ad attenuare rossore e prurito.

    Buccia di limone o arancio

    Se si è grattato troppo il pizzico e ci si è feriti basta applicare la parte bianca della scorza del limone e dell’arancio da tenere ferma con un cerotto.

    Miele

    miele per le punture di zanzara

    Una goccia di miele può accelerare la scomparsa del pizzico, ma attenti a non attirare altri insetti!

    Aglio e cipolla

    Strofinarne dei pezzetti sul pizzico allevia il prurito ma attenzione all’odore.

    Limone

    Strofinarne uno spicchio allevia il gonfiore ed il prurito.

    Tea tree oil

    Diluirne due gocce in un cucchiaino di olio di mandorle dolci, massaggiare sul pizzico. Allevia l’irritazione. In alternativa usare due gocce di menta piperita o lavanda.

    Aloe

    Anche l’aloe aiuta a togliere le punture di zanzara. Si prende una foglia, la si sbuccia e se ne estrae il gel da spalmare sul pizzico.

    Da qualche parte troverete scritto di usare il latte del fico, non fatelo è urticante!! E per quanto riguarda il dentifricio, l’ho provato e non ne ho tratto alcun beneficio.

     

     

  • Come lavare le scarpe in lavatrice

    Come lavare le scarpe in lavatrice

    Come lavare le scarpe in lavatrice: piccola guida per scarpe pulite velocemente senza fatica.

    Come lavare le scarpe

    Mi è capitato spesso di andare per il bosco a cercare funghi di castagno e di tornare a casa con le scarpe piene di polvere, spine di ricci, fango e macchie. Visto che ho la lavatrice non ci ho pensato neppure a lavarle a mano, ok una spazzolata per forza perché non si possono mettere nel cestello incrostate di fango. In poco tempo le scarpe son venute pulite e profumate.

    Come lavare le scarpe in lavatrice: domande e consigli

    Tutte le scarpe si possono lavare in lavatrice? No, solo le scarpe da ginnastica o le pantofole morbide, tutte le altre calzature vanno lavate a mano.

    Cosa ci occorre? Detersivo liquido ecologico chiaramente, ma se le scarpe son piene di fango ad esempio è consigliabile pretrattarle con una spazzola e un buon getto d’acqua, altrimenti si potrebbe intasare la lavatrice.

    La temperatura deve essere di 30° e naturalmente non si deve usare la centrifuga, basterà metterle al sole. E’ bene rimuovere i lacci che si possono lavare a mano, si possono lavare con bicarbonato di sodio e normale sapone.

    Anche le suole se son estraibili è meglio toglierle e lavarle a mano, si rovinano di meno e vengono più pulite.

    Come lavare le scarpe in lavatrice

    lavatrice scarpe

    1. leggere l’etichetta se c’è scritto che non vanno messe in lavatrice un motivo ci sarà, forza e coraggio ed olio di gomito. Se invece non c’è scritta un’indicazione particolare infilatele pure nel cestello.
    2. Se le scarpe sono incrostate di erba, foglie e fango, recarsi in giardino e spazzolarle sotto il getto d’acqua. Se il giardino non c’è spazzolarle sulla pattumiera. E’ importante rimuovere fango, erba e sassolini che diversamente attenteranno alla vita della vostra lavatrice.
    3. Per evitare che in ogni caso le scarpe si rovino sbattendo nel cestello, si possono infilare in una vecchia federa.
    4. Una volta messe nel cestello scegliamo il programma delicato o quello apposito per il lavaggio delle scarpe.
    5. Una volta che il lavaggio è terminato mettete le scarpe ad asciugare all’esterno. Se invece è inverno mettete le scarpe vicino ad una fonte di calore, ponendo sotto di esse un vecchio asciugamano o dei giornali.

    Un consiglio: se son rimasti dei segni sulle parti bianche provate a togliermi con dell’acqua ossigenata o una gomma da cancellare.

     

     

  • Londra: 10 curiosità per conoscerla meglio!

    Londra: 10 curiosità per conoscerla meglio!

    Visitiamo Londra per la nostra vacanza

    Londra è una delle mete preferite per brevi vacanze e soggiorni culturali: è una città vivace, costantemente in movimento. Caratterizzata da una storia importante, un’architettura particolare ed una quotidianità caotica e divertente, è l’ideale per gli amanti di musei e gallerie d’arte, ma anche per chi preferisce viaggi culinari o camminate intense alla scoperta delle radici di un popolo.
    Ecco, quindi, 10 curiosità per chi a Londra c’è già stato e per chi desidera visitarla!

    Torre di Londra

    1 – A Londra esiste da ormai moltissimi anni una credenza popolare ancora oggi particolarmente sentita: si ritiene, infatti, che finché i corvi dimoreranno alla Torre di Londra, la monarchia potrà prosperare. Ecco perché continuano ad essere chiamati in servizio numerosi Maestri di corvi!

    London Eye

    2 – Il primo London Eye (la bellissima ruota panoramica con cabine chiuse) venne costruito a Earls Court nel 1894: era alto ben 300 piedi! La ruota moderna è sistemata sulla sponda sud del Tamigi, a pochissima distanza dal Parlamento, ed è caratterizzata da 32 cabine, una per ogni quartiere della città!

    Hillingdon

    3 – Londra è la nona città al mondo per grandezza: si stima che un abitante su tre sia straniero. Ecco spiegato perché nelle città si parlano fino a 300 lingue, una vera e propria Babele! (il quartiere più multiculturale? Hillingdon!).

    big ben londra

    Big Ben

    4 – In pochi sanno che quando si parla di “Big Ben” non si fa riferimento alla Torre dell’Orologio, bensì piuttosto alla vecchia campana che suona al suo interno! La torre, dal 2012, ha preso il nome di Elisabeth Tower come omaggio all’attuale sovrana inglese.

    Tower Bridge

    5 – La parte superiore del Tower Bridge, quella specie di passerella visibile ancora oggi, era, un tempo, lasciata aperta al passaggio pedonale: venne chiusa nel 1910 poiché teatro di criminalità e prostituzione.

    Le Streets

    6 – La bellissima City di Londra non ha alcuna “road”, ma solo streetscourtsplaces e gardens! Nessuna Abbey road in quel di Londra, dunque!

    taxi londra

    I Taxi

    7 – I taxi di Londra sono davvero famosissimi! In pochi sanno, però, che per guidarli è necessario acquisire The Knowledge, cioè la totale conoscenza delle strade di Londra: di solito, questo processo di apprendimento richiede fino a 4 anni ed il superamento dell’esame finale comporta oltre dieci tentativi di media! Non è affatto semplice essere un tassista a Londra!

    La Metro – The Tube

    8 – La metro di Londra, con ben 270 stazioni, è la più vecchia del mondo: venne inaugurata nel 1863 ed è soprannominata the Tube.

    Fiumi

    9 – La città è attraversata da ben 20 fiumi sotterranei: il più famoso, il Tyburn, scorre proprio sotto il Palazzo Reale.

    La guida al contrario

    10 – A Londra si guida tenendo la sinistra, vero? Vero! L’unica eccezione è Savoy Court, strada in cui si tiene la destra dal 1902: una legge dell’epoca, ancora in vigore, obbligava, infatti, le auto a tenere la destra, per permettere ai passeggeri di scendere rapidamente sul marciapiede ed entrare direttamente nei vicini teatri!

    Queste sono solo 10 delle curiosità che caratterizzano la mitica città di Londra, famosa anche per i suoi misteri: chi non ha mai sentito parlare, per esempio, di Jack lo Squartatore? Chi non conosce i legami di questa città con l’occulto? Chi non ha almeno una volta letto una delle tante storie che si raccontano sui fantasmi che infestano stazioni, piazze, palazzi?

    Bonus: le curiosità del Natale a Londra

    Ci sono alcune cose da sapere riguardo il modo in cui viene festeggiato il Natale a Londra: per esempio, la sera della vigilia, oltre alla famosa calza da riempire con i doni, si lascia per Father Christmas un bicchiere di latte e un biscotto chiamato Mince Pie. Quest’ultima è una tortina di pasta frolla o sfoglia ripiena di frutta secca, noci, spezie e un po’ di liquore, e una carota per la renna Rudolph
    La sera della Vigilia è buona cosa accendere un ceppo nei camini, che deve ardere il più possibile, e del quale ne verrà conservato un pezzo fino all’anno successivo come buon auspicio.

    Durante il pranzo di Natale, in cui non può assolutamente mancare il tradizionale tacchino, su ogni piatto si mette il  il Christmas Cracker, un tubo di carta attorcigliato come una caramella che deve essere scartato secondo un rituale ben preciso. Si incrociano le braccia tenendo con la mano destra il proprio cracker e tirando con la sinistra l’estremità di quello del proprio vicino. All’interno del Christmas Cracker c’è di solito uno scherzo o un gingilletto.

    Se poi avete voglia di dolci, potete sempre provare il Christmas Pudding a base di uova, mandorle, frutta candita, spezie e un pochino di rum, o la Christmas Cake a base di frutta e marzapane. Il pranzo termina di norma intorno alle 15 quando la Regina pronuncia un discorso in tv.

    Alle 18 viene servito il tea e tutti si rimettono a tavola per il secondo round di degustazioni.

    Meteo Londra:

    Se quest’articolo vi ha incuriosito e desiderate andare a visitare Londra, ricordatevi di alcuni semplici accorgimenti che vi eviteranno problemi col meteo. Lonndra è una città notoriamente piovosa, ma quello che forse non sapete è che può diventare anche molto ventosa. Proprio per questo, se siete turisti sopratutto, è bene organizzarsi con degli impermeabili piuttosto che con degli ombrelli: non solo sono meno soggetti al vento, ma posso essere trasportati con più facilità e vi lasciano le mani libere. Spesso la pioggia londinese è una sottile ma fitta cortina, quindi non dovrebbe essere un problema tenerla a bada con un impermeabile. Per quanto riguarda il clima invece ricordatevi che l’inverno tende a essere molto rigido; durante l’inverno la minima va da 2 ai 4 gradi mentre le massime si aggirano intorno agli 8. Durante il periodo estivo, andiamo da 14 ai 21 gradi (con picchi inusitati come quello dell’ultima estate).

    Se volete maggiori informazioni, potete sempre dare un occhio al sito della città: https://www.cityoflondon.gov.uk › Pages

    Londra è davvero da scoprire, in ogni suo aspetto!

  • Crostata africana

    Crostata africana

    Crostata africana: un dolce facilissimo e davvero buono. L’avete mai provata?

    Crostata africana: Ingredienti per 6 persone

    Crostata africana

    * 400 gr. di Pasta Frolla Surgelata

    * 50 gr. di Zucchero

    * 1 Uovo

    * 2 Tuorli D uovo

    * 20 cl. di Latte

    * 1 Banana Grande

    * 1 Manciata di Datteri

    * 75 gr. di Noci Sgusciate

    * 1 Stecca di Vaniglia

    * 50 gr. di Zucchero A Velo

    * 1 Pizzico di Cannella In Polvere

    Per Lo Stampo

    * di Burro

    Crostata africana: preparazione

    Crostata africana preparazione

    Per prima cosa occorre ungere con il burro lo stampo per la crostata. Quindi si prende la pasta e la stenda sulla spianatoia con il mattarello, quando sarà tutta stesa per bene la si adoperi per foderare lo stampo.

    Quindi ci si assicuri che il bordo sia abbastanza spesso e con i rebbi della forchetta si bucherelli la pasta.

    A quando si prenda della carta oleata e si copra la pasta, vi si sistemino sopra un po’ di fagioli secchi e si lasci cuocere in forno a 225 gradi per un quarto d’ora.

    Nel mentre si prepari il ripieno: si prenda un bollitore e vi si versi il latte con la stecca di vaniglia spaccata in due, si porti ad ebollizione.

    A questo punto in una terrina si sbatta 1 uovo intero più 2 tuorli insieme allo zucchero di modo da ottenere un composto chiaro e spumoso. Si tritino le noci, si mondino e snocciolino i datteri e si affetti la banana anche questa precedentemente mondata.

    Si posizioni tutto nella terrina e si spolverizzi con della cannella.

    Si continui ad impastare incorporando pian piano il latte senza la vaniglia e si versi il tutto nello stampo dal quale si debbono togliere i fagioli. Si rinforni per 25 minuti.

    Si montino quindi a neve gli albumi rimasti con lo zucchero a velo e si cosparga sulla torta, si rinforni per pochi minuti. Quindi si lasci freddare e si serva decorando il piatto con fette di banane.

     

  • Per quale motivo Assumere un Copywriter? Scopriamolo!

    Per quale motivo Assumere un Copywriter? Scopriamolo!

    Siete davvero conviti di poter far Scrivere i Testi per il Web alla vostra Segretaria? Non avete ancora capito che servono delle conoscenze particolari che pochi sanno?

    Scrivere i Testi per il Web alla vostra Segretaria

    Il Copywriter è diventata una figura molto importante che lavora come Freelance nelle Agenzie di Comunicazione.

    Se state pensando di offrire il Servizio di Scrittura per i Siti Web ai vostri clienti, prendete seriamente in considerazione a possibilità di assumere un Copywriter. Tutte le piccole o medie aziende possono avere la possibilità di offrire e garantire contenuti di qualità.

    Una categoria molto ricercata e dove esiste anche parecchia concorrenza, dove i prezzi calano vertiginosamente a danno dei veri professionisti.

    veri professionisti copywriter

    Lo sviluppatore di un sito web sicuramente è in grado di scrivere il codice ma è difficile che la stessa persona, sia anche professionale e capace di scrivere i contenuti del sito. Il primo si occupa della parte grafica e il Copywriter (nonostante molti abbiano dimenticato questo dettaglio) è la figura volta alla creazione dei contenuti testuali.

    Vale la pena spendere un po’ di soldi in più per un Esperto che non è solo Capace di Scrivere, conosce il codice html per creare titoli e paragrafi e per posizionare le parole di ricerca nel modo corretto.

    Peccato che molti sono presuntuosi e pensano di poter fare tutto da soli, diffidate da queste figure perché non sanno davvero di cosa si tratta.

    Lavorare sul Personal Branding Aziendale

    La motivazione reale per assumere un Copywriter, oltre a quelle sopra descritte? Lavorare sul Personal Branding Aziendale, elemento di base in questo settore in continua evoluzione e che richiede sempre aggiornamenti costanti su Google, algoritmi e sviluppo di prodotti.

    Bisogna essere veloci e preparati ed è proprio per questo motivo che non dovete accontentarvi di un Copywriter a 1 euro ad articolo, il risultato spesso sarà deludente e ricco di refusi, ricordate che la professionalità si paga.

  • Come difendersi dai fulmini

    Come difendersi dai fulmini

    Come difendersi dai fulmini: piccola guida per evitare incontri “elettrizzanti”. Sicuramente avrete visto che il maltempo sta imperversando in alcune zone d’Italia, ma in realtà i temporali estivi possono verificarsi un po’ ovunque. E’ importante sapersi difendere dai fulmini, molti credono di sapere come farlo ma ci sono ancora tanti incidenti in proposito.

    Come difendersi dai fulmini

    fulmini

    Se si è in casa:

    – tenersi lontani dalle finestre e dai caminetti

    – non toccare i rubinetti dell’acqua

    – staccare tutti i dispositivi elettrici, isolare le prese di corrente

    – non usate elettrodomestici

    – tenete spenta la tv

    – chiudere le finestre e tenersi lontani dai muri

    – se si sta facendo il bagno uscire subito dalla vasca o dalla doccia

    Se si è all’esterno:

    gli alberi e i fulmini

    – non sostare sotto gli alberi che attirano i fulmini

    – uscire subito dall’acqua se si è in mare e abbandonare velocemente la spiaggia

    – restare in auto

    – se si è in barca restare sotto coperta

    – allontanarsi da tutto ciò che è metallico

    Regole fondamentali:

    • togliersi di dosso tutti gli oggetti metallici
    • se non c’è riparo assumere la posizione di sicurezza sedendosi o accucciandosi con ginocchia e piedi uniti, tendendo la testa tra le ginocchia in modo da diminuire il più possibile i punti di contatto con il terreno
    • se l’ombrello ha una punta metallica chiuderlo e metterlo via
    • se si è in gruppo sparpagliarsi, non tenersi per mano e non stare vicini se il fulmine colpisce si propaga
    • non utilizzare i telefoni
    • anche se i fulmini sono cessati attendere mezz’ora prima di uscire

    E’ bene ricordarsi che in casa vanno installati dei parafulmini e che anche se si ritiene di avere una bassa percentuale di essere colpiti da un fulmine può succedere ugualmente, quindi è meglio ricordarsi sempre le norme da rispettare per non essere esposti inutilmente al pericolo.

     

  • The Founder: trama, recensione e trailer

    The Founder: trama, recensione e trailer

    The Founder: il film di John Lee Hancock su Ray Kroc.

     

    Chi è Ray Kroc? Il proprietario di McDonald’s. Vi siete mai chiesti come questa catena di fast food sia diventata un impero mondiale? Il film ce lo racconta.

    The Founder: la trama

    The Founder- la trama

    Illinois: Ray Kroc è un venditore di frullatori che incrocia per caso la strada di due fratelli, Dick e Mac.

    Questi due fratelli hanno un buon ristorante avviato dove servono panini. Ray, che li ha raggiunti per vendere il suo prodotto, rimane stupefatto dai loro progressi tecnici e di marketing. Decide di invitare i fratelli McDonald a cena per farsi raccontare la storia per intero.

    Dick e Mac avevano un chiosco di hot dog, che un giorno decisero di espandere, ne fecero un ristorante con cameriere che servivano le macchine parcheggiate all’esterno. Visti i costi e i disagi decisero di convertirla in una paninoteca dove si veniva serviti velocemente.

    Ray Kroc quella notte non riesce a dormire, sogna ad occhi aperti una catena di fast food e torna dai fratelli con una proposta…

    The Founder: recensione e trailer

    The Founder- recensione e trailer

    Non svelo il seguito perché forse non tutti sanno com’è andata a finire.

    Il film è molto oggettivo: si racconta la storia esattamente com’è andata, senza infilarci per mezzo il buonismo del sogno americano (come invece ho letto in certi articoli).

    Ray è uno squalo: vede una buona idea, ci specula sopra e fa quello che sin dall’inizio del film si sospetta. L’avreste mai detto? Certo la sua idea ha funzionato, ma a che prezzo? McDonald’s rimane uno dei “ristoranti” più accusati e chiacchierati, sotto inchiesta, sotto indagini, ha fallito, ha riaperto, si è aggiornato ma alla fine si avverato l’incubo dei fratelli. Nessun controllo. Niente garanzie di qualità, cibo scadente, locali tutt’altro che puliti.

    Chi di voi non si è mai accorto che il cibo è tutto uguale in qualsiasi ristorante? Chi non ha mai visto gli esperimenti in cui si mostra che stranamente il cibo non va mai a male? Chi non ha mai sentito un dipendente lamentarsi di sporco, ratti e scarafaggi?

    Comunque, questa non è una critica al fast food. Il film The founder accenna vagamente tutto questo, concentrandosi su come un uomo non potente e con pochi mezzi abbia aperto un impero basandosi semplicemente sulla sua faccia tosta.

    Ottima prova per Michael Keaton ed un buon voto per il regista che mette in scena un non documentario coinvolgente.

    Che ne pensate?

    THE FOUNDER

         TRAILER

     

    ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***
  • La ricetta del Plum Cake

    La ricetta del Plum Cake

    Ok ho deciso di buttarmi: la ricetta del plum cake.

    la ricetta del plum cake

    Sembrerà strano, ma ho cucinato, torte, biscotti, crostate ma un plum cake mai. Comunque, visto che il vento fortissimo mi costringe in casa, ho deciso di documentarmi su questa ricetta e fare qualche ricerca. Adoro la storia dell’alimentazione, mi piace sapere come sono nate le preparazioni, i piatti e come si mangiava e cucinava nelle diverse epoche. A noi due plum cake!

    La ricetta del pulm cake: le origini

    Quello che tutti sappiamo è che il plum cake è un dolce allo yogurt, molto leggero ed adatto a tutti. Quello che in pochi sanno è che si tratta della derivazione di un’antica ricetta che inizialmente prevedeva le prugne, che furono poi sostituite da uvetta e canditi (assomigliava un po’ al nostro panettone)

    Nel tempo alla ricetta del plum cake sono state aggiunte delle varianti, ma soprattutto è stata semplificata con l’introduzione dello yogurt, di modo che diventasse un dolce meno pesante ed adatto a grandi e piccini.

    Il bello è che non solo la ricetta che conosciamo noi non è simile a quella originale, ma anche la provenienza non è la stessa, il plum cake difatti non è nato in Inghilterra ma in Germania ed era in origine un dolce alle prugne per l’appunto, più simile ad una crostata. Il termine plum cake starebbe proprio per “torta di prugne”.

    La più bizzarra delle teorie, parla di un piatto a base di carne cotta nel vino condita con prugne e spezie, divenuto poi in epoca vittoriana un dolce.

    plum cake ingredienti

    Dicevamo dopo che fu semplificato con l’introduzione di pochi ingredienti, amalgamati dallo yogurt, furono reintrodotti altri ingredienti sfiziosi quali ad esempio le gocce di cioccolato.

    Un’altra curiosità su questo dolce è che veniva soprannominato Pound cake, ovvero una libbra di tutti gli ingredienti, così anche chi era analfabeta sapeva la ricetta del plum cake

    La ricetta del plum cake: ingredienti

    • 4 uova
    • 230 gr di yogurt
    • 140 gr di zucchero
    • 240 gr di farina
    • 60 gr di frumina
    • 100 gr di burro
    • 1 bustina di lievito in polvere vanigliato
    • 1 pizzico di sale
    • la scorza di un limone grattugiato

    La ricetta del plum cake: procedimento

    Per prima cosa ci occupiamo degli ingredienti secchi, ovvero farina, frumina e lievito. Li passiamo al setaccio e li versiamo in una terrina.

    Quindi grattugiamo la scorza del limone e ci occupiamo delle uova, preleviamo il tuorlo e montiamo gli albumi a neve ferma.

    In un’altra terrina lavoriamo, con le fruste i tuorli, lo zucchero, la scorza del limone, lo yogurt, il pizzico di sale ed il burro precedentemente sciolto a bagnomaria.

    Accendiamo il forno a 180°. Infine si aggiunge il misto d’ingredienti secchi, gli albumi e si lavora con le fruste fino ad ottenere un composto liscio.

    Quindi versiamo il tutto in uno stampo di silicone e cuociamo in forno per tre quarti d’ora, trascorso questo tempo facciamo la prova dello stecchino, se è pulito il dolce è pronto. Lasciamolo freddare e serviamolo.

    Possiamo servire delle fette di plum cake con una crema, un pudding, della panna montata o per accompagnare del thè o una cioccolata calda.

    ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***
  • Vacanze a Verona: come trascorrerle e cosa vedere

    Vacanze a Verona: come trascorrerle e cosa vedere

    La città di Romeo e Giulietta

    Verona è una città meravigliosa che Shakespeare ha deciso di immortalare nella sua opera rendendola lo scenario della famosissima tragedia Romeo e Giulietta (anche se, piccola curiosità, ai tempi del nostro autore essa veniva considerata una commedia per via dell’argomento amoroso!). Dopo secoli, il fascino di Verona è rimasto intatto, anzi se è possibile è anche cresciuto! Andiamo a vedere come possiamo passare le nostre vacanze a Verona:

    Verona: cosa vedere

    Arena di Verona

    L’Arena è forse il simbolo più conosciuto di Verona, un luogo denso di storia e suggestivo ma ancora oggi attivo e vivace: l’Arena è infatti il terzo anfiteatro romano per grandezza, dopo il Colosseo e l’Anfiteatro di Capua, e ospita numerosi eventi come il Festival dell’Opera che ogni estate attrae visitatore da ogni luogo.

    Via Mazzini

    Dopo esservi spostati dall’Arena, assicuratevi di passare dalla bellissima via Mazzini: non solo rappresenta uno snodo nevralgico per il nostro itinerario, ma riassume la bellezza sobria e l’eleganza di Verona. Potete approfittarne per fare un poco di shopping…oppure godervi una passeggiata!

    Via Mazzini collega inoltre le due piazze principali di Verona Piazza Bra e Piazza delle Erbe.

    A pochi passi da quest’ultima potete trovare le Arche Scalingere, un complesso funerario dedicato ad alcuni rappresentanti della famiglia degli Scaligeri, che regnò a lungo a Verona. 

    Rimanendo in tema scalingero, non potete perdervi il Ponte Scalingero che si trova a sua volta vicinissimo a Castelvecchio, il forte costruito per volontà di Cangrande II della Scala, che oggi ospita il Museo Civico di Verona.

    Ma non potete andare via da Verona senza aver visitato il famosissimo balcone di Giulietta, meta di ogni innamorato, e la Torre dei Lamberti. Con i suoi 84 metri d’altezza, si tratta di un monumento a cui i veronesi sono molto affezionati. La sua prima costruzione risale al XII secolo, ma è stata ultimata solamente nei secoli successivi: questo spiega il mix di materiali utilizzati per la realizzazione: la parte inferiore è costruita con filari di tufo e mattoni, quella superiore, risalente al XV secolo, è interamente in mattoni. L’orologio venne aggiunto solamente nel Settecento.

    In ogni caso, Verona riserva tantissime altre sorprese: non solo ulteriori mete turistiche come Porta Borsari (potremmo riempire pagine su pagine con le sue bellezze!), ma anche luoghi caratteristici come lo stadio, sede dell’Hellas Verona e del Chievo Verona, e altri angoli incantevoli della città!

    Meteo Verona:

    Quando progettate il vostro viaggio a Verona tenete in considerate assolutamente il meteo! Verona è una città decisa, anche nelle sue temperature. D’inverno le temperature possono essere relativamente rigide, dato che si oscilla fra la minima di -2 sino alla massima di 5 gradi nel mese più inclemente, Gennaio. D’estate la situazione è invece più sobria: il mese più caldo, tendenzialmente Luglio, fa registrare fra i 18 di minima e i 29 gradi di massima.

    Feste a Verona:

    il momento ideale non è solo quello che c’indica il meteo e non dovrebbe essere soltanto legato al sole o alle neve ma può essere anche quello delle feste. Visitare Verona durante una delle feste tipiche locali è una grande occasione per conoscere un altro lato di questa splendida città e dei suoi dintorni. Stiamo parlando di sagre, feste sacre, fiere e mostre.

    visitare Verona

    Un esempio è la Festa della Polenta, un piatto tradizionale nato dalla cucina povera diventato un classico sulle tavole veronesi. Durante la festa si tengono tornei sportivi, parata di cavalli, tombola, dimostrazioni di immersioni subacquee, tornei di briscola e naturalmente tante specialità a base di polenta.

    arena di Verona

    Se decidiamo di scegliere una festa tradizionale come il Natale per visitare Verona non perdiamoci il presepe gigante che viene allestito a Soave nel borgo medievale in cui viene riprodotta Betlemme. Mentre nell’Arena di Verona puntualmente sotto Natale arriva la Rassegna internazionale dei presepi da tutto il mondo che si tiene qui da ben ventisette anni. Oltre all’artigianato legato ai presepi ed alle loro tradizioni troviamo anche esposte sculture ed opere d’arte.

    Ormai molto nota è la Fiera di Santa Lucia che si svolge dal 12 al 13 dicembre, ogni anno in occasione della festa si tengono per l’appunto mercatini, rassegne gastronomiche, allestimenti di presepi e prodotti artigianali, un ottimo periodo per le vacanze a Verona.

    Se siete amanti del vino non dovreste perdere l’appuntamento con Vinitaly a Verona la manifestazione della degustazione dei vini, si parla di uno spazio in cui vengono ospitate 1000 aziende vitivinicole con 3.720 bottiglie da trenta paesi del mondo, 150.000 operatori professionali da 112 paesi e naturalmente oltre alle semplici degustazioni si tiene anche un Concorso Enologico Internazionale con i vini che concorrono suddivisi in categorie.

    Degli ottimi spunti per visitare Verona senza tralasciare i monumenti ed i classici luoghi d’interesse, curiosità in più che renderanno ancora più straordinaria la nostra vacanza.